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Coronavirus, allarme nel Lazio: "Si rischia bomba virale"

"Si rischia una bomba virale": è l'allarme lanciato dall'assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D'Amato

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Alessio D’Amato, assessore alla Sanità della Regione Lazio, ha sottolineato il rischio di un’esplosione di una “bomba virale” dopo i numerosi casi di coronavirus emersi in Sardegna. Queste le parole di D’Amato riportate da ‘Ansa’: “Il mancato rispetto delle regole nei locali della movida in Sardegna rischia di far esplodere una bomba virale”.

L’assessore ha aggiunto: “Ci aspettiamo un considerevole aumento dei casi ed è in corso una grande azione di tracciamento“.

La rassicurazione di D’Amato: “Voglio rassicurare che abbiamo in atto comunque un sistema di controllo e monitoraggio in grado di rispondere con tempestività. Solo negli ultimi 3 giorni sono stati effettuati oltre 7.700 test nei drive-in. Un lavoro straordinario. Ringrazio i nostri operatori che stanno agendo con grande professionalità”.

La critica dell’assessore: “Se si fossero rispettate le regole minime non si sarebbe creata questa situazione. Torno a ribadire che sono necessari i test agli imbarchi dalla Sardegna“.

Coronavirus, nel Lazio 115 casi e un decesso

Con una nota, D’Amato ha annunciato: “Oggi nel Lazio si registrano 115 casi e un decesso. Di questi il 73% sono casi di importazione e il 37% dai rientri della sola Sardegna. Sono 75 i casi a Roma città. Il picco dei casi è dovuto ai contagi soprattutto in Sardegna. È assurdo tornare ai livelli di aprile per il mancato rispetto delle regole durante la movida, ci si può divertire in sicurezza. Gli altri casi di importazione provengono: in nove casi dalla Spagna, quattro dalla Grecia, quattro dall’Emilia-Romagna, due da Malta, uno dall’Etiopia, uno dalla Croazia, uno dall’Ucraina e uno dall’India”.

Coronavirus, cala l’indice Rt nel Lazio

L’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato ha anche fatto sapere che “nel monitoraggio settimanale del Ministero e dell’ISS il valore RT del Lazio è in calo a 0.7 e si conferma l’ottimo contact tracing”.

E ancora: “Ringrazio il nostro personale sanitario per lo sforzo notevole lavorando con le tute a 40 gradi nei drive-in. Chiedo a tutti di rispettare il lavoro di medici e infermieri e l’enorme sforzo che stanno facendo i nostri professionisti sanitari per garantire la tutela della salute pubblica”.

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