Coprifuoco, duro sfogo di Sgarbi alla Camera: cosa ha detto
Lo sfogo di Vittorio Sgarbi sul coprifuoco nel suo intervento alla Camera dei Deputati
Vittorio Sgarbi si è lasciato andare a un duro sfogo sul coprifuoco nel corso del suo intervento alla Camera dei Deputati prima del voto sul Def. Sgarbi ha definito il termine “coprifuoco”, al centro del dibattito politico in questi giorni, una “parola da comunisti balordi“.
Lo sfogo di Vittorio Sgarbi alla Camera dei Deputati
Nel suo intervento alla Camera dei Deputati, Vittorio Sgarbi ha detto: “Non so cosa sia un’Italia moderna e resiliente. Moderna non è per ragioni infrastrutturali, resiliente non so cosa voglia dire. Qualcuno ha inventato questa orrenda parola che viene ripetuta in modo idiota da persone che non usano la lingua italiana nell’anno di Dante”.
Poi ha aggiunto: “Ci sono parole inconciliabili, non resiliente e moderno o altre put*anate create per violentare la lingua, ma la parola ripresa e la parola coprifuoco”.
L’affondo di Vittorio Sgarbi: “Ripresa è una parola che indica rinascere, coprifuoco è una parola da comunisti balordi”.