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Convalidato l'arresto di Angelika Hutter per la strage di Santo Stefano di Cadore: ricoverata in psichiatria

L'interrogatorio di 4 ore con il gip ha avuto luogo in videoconferenza dal reparto psichiatrico dell'ospedale di Venezia dove la donna è stata ricoverata

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Rimane in stato di arresto Angelika Hutter, la 31enne tedesca alla guida dell’auto che ha travolto e ucciso a Santo Stefano di Cadore tre componenti di una famiglia veneta, tra cui un bimbo di due anni. Il gip ha convalidato il fermo per omicidio stradale plurimo e confermato la custodia cautelare in prigione. L’interrogatorio del giudice Enrica Marson durato quattro ore non ha avuto luogo dalla Casa di Reclusione ‘Giudecca’ ma in collegamento video con il reparto di Psichiatria dell’ospedale di Venezia dove la donna è ricoverata da domenica 9 luglio.

La convalida del fermo

La 32enne ha partecipato in videoconferenza all’udienza di convalida dell’arresto insieme al pm Simone Marcon e assistita dall’avvocato Giuseppe Triolo. Nel precedente colloquio di tre ore avuto con il legale, e l’ausilio di un interprete messo a disposizione dal consolato tedesco, Angelika Hutter ha dichiarato di non ricordare nulla dell’accaduto.

Fonte foto: ANSA

I rilievi dei carabinieri sul luogo dell’incidente mortale di Santo Stefano di Cadore

“Ich bin in einem Abgrund”: “Sono in un baratro” è la frase che la donna originaria della Baviera continuerebbe a ripetere da diversi giorni.

“Angelika sta combattendo una battaglia interiore perché si sente addosso la responsabilità di aver ammazzato tre persone” ha commentato con il ‘Corriere della sera’ l’avvocato Triolo .

“Fa continuamente riferimento a quel ‘baratro’ ma non ricorda nulla dell’incidente, come avesse rimosso ogni cosa, come se lei non ci fosse stata” ha aggiunto il legale.

Le condizioni di Angelika Hutter

Angelika Hutter è risultata negativa sia all’alcol test sia alle analisi del sangue effettuate dopo l’incidente per verificare anche l’eventuale presenza di sostanze stupefacenti mentre era alla guida.

Rimangono però forti dubbi sulle condizioni mentali della donna residente nella cittadina bavarese di Deggendorf, al punto che non si esclude che la 32enne possa aver investito intenzionalmente sul marciapiede la famiglia di Favaro Veneto in vacanza a Santo Stefano di Cadore.

Agli agenti che l’hanno fermata subito dopo lo schianto la donna avrebbe dichiarato di essere in Italia “per un giro” e di “girare per i paesi della montagna”.

Di fatto Hutter avrebbe vissuto nell’ultimo periodo in auto e avrebbe manifestato segni di instabilità. Solo pochi giorni prima dell’incidente mortale nel Cadore, Angelika Hutter era stata denunciata dalla Questura di Bolzano per atti oggetti ad offendere: gli agenti, chiamati da un negozio di elettronica di un centro commerciale perché la donna aveva litigato con un addetto alle vendite, avevano trovano nel suo zaino un martello.

I funerali

Nella giornata di lunedì 10 luglio a Santo Stefano di Cadore è stato proclamato il lutto cittadino con l’esposizione delle bandiere a mezz’asta, gli uffici comunali al pubblico chiusi e un minuto di silenzio. Non ci sarebbe ancora la conferma sulla data dei funerali di Marco Antoniello, 48 anni, il figlio Mattia di due anni, e la nonna Mariagrazia Zuin, 64 anni, probabilmente fissati per giovedì 13 luglio in un’unica cerimonia.

santo-stefano-di-cadore-incidente-audi Fonte foto: ANSA
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