Contesta il generale Roberto Vannacci a Piacenza, colpito al volto con cinture e catene: maschera di sangue
A Piacenza, prima di un intervento del generale Roberto Vannacci, ci sono stati scontri e un uomo è stato preso a cinghiate
Tafferugli e attimi di forte tensione a Piacenza, fuori dal teatro President di via Manfredi, che ha registrato sold out per l’intervento di Roberto Vannacci. Al momento dell’arrivo del generale, giunto intorno alle 20.30 in città per la presentazione del libro “Il mondo al contrario”, ci sono stati degli scontri e un uomo ha ricevuto una cinghiata.
- Scontri tra ultras e il collettivo controTendenza
- Vannacci a Piacenza, scoppiano i tafferugli: uomo colpito da una cinghiata
- L'intervento degli agenti
Scontri tra ultras e il collettivo controTendenza
Sul marciapiede del parcheggio della Santissima Trinità, all’esterno del teatro, si sono verificate tensioni tra un gruppo di ultras, arrivati presumibilmente in zona per dare sostegno a Vannacci, e il collettivo ControTendenza, che stava facendo una contestazione.
Un esponente del centro sociale di circa 40 anni è stato colpito al volto – secondo diverse testimonianze – da una cinghiata. Il collettivo Controtendenza in un comunicato diramato sui social ha parlato anche di “catene”.
Vannacci a Piacenza, scoppiano i tafferugli: uomo colpito da una cinghiata
La vittima, il cui viso si è trasformato in una maschera di sangue, è stato curato dagli infermieri del 118, intervenuti con un’ambulanza. Dopo i primi medicamenti è stato trasportato in ospedale.
Gli scontri, dopo l’episodio della cinghiata, sono andati avanti per un altro paio di minuti fino a quando polizia e carabinieri sono giunti sul posto riportando, a fatica, la calma.
L’intervento degli agenti
Per far sì che non si manifestassero altri tafferugli, gli agenti hanno spostato il gruppo di contestatori di Vannacci – circa una cinquantina di persone con in testa il leader del SiCobas Carlo Pallavicini – sul lato opposto di via Manfredi rispetto all’ingresso del President.
Per riportare la tranquillità e la sicurezza è stato organizzato un cordone di poliziotti.
La tensione è rimasta altissima per almeno un’ora. Un accaduto grave che ha catalizzato l’attenzione sugli scontri, facendo passare in secondo piano la presentazione del libro di Vannacci.
“Siamo stati aggrediti, è stato un agguato” hanno denunciato i giovani del collettivo mentre mostravano cartelli e striscioni anti-Vannacci.