Covid, Conte in Senato: dichiarazioni su lockdown e restrizioni
Il premier, intervenuto a Palazzo Madama, ha fatto il punto sull'emergenza Covid in Italia
Il premier Giuseppe Conte si è presentato in Senato per l’informativa rigurdante le decisioni del Governo, prese senza consultare maggioranza e opposizione. “L’evolversi dell’epidemia ha reso necessario un nuovo Dpcm con misure restrittive. In ragione dell’urgenza non è stato possibile informare il Parlamento”, ha dichiarato il presidente del Consiglio. Ne dà notizia l’Ansa.
“Voglio sottolineare che nei mesi successivi alla fase più acuta della pandemia non abbiamo mai abbassato la guardia. L’Italia è stata la nazione che per prima, con coraggio e determinazione, ha deciso di chiudere il Paese, ed è stata quella più prudente anche nelle riaperture. Nonostante i tanti passi in avanti fatti non potevamo e non dovevamo considerarci in un porto sicuro, mentre il contagio nel mondo si moltiplicava”, ha sottolineato.
“Nelle prossime settimane rimanere ben concentrati. Il nemico non è stato ancora sconfitto, circola tra di noi. L’aumento dei contagi ci impone di tenere la tensione altissima, siamo vigili e prudenti. Il Governo continuerà l’interlocuzione con il Parlamento, pronto ad accogliere le istanze che verranno dagli interventi”, ha continuato. “Il Governo continuerà a dialogare anche con i rappresentanti di Regioni ed enti locali. Dobbiamo gestire con loro questa fase di emergenza che richiede il coro sinfonico delle nostre istituzioni e delle loro attività, come ricordato ieri dal presidente della Repubblica. Per una strategia condivisa, responsabile, efficace”.
Conte in Senato: “Bisogna limitare gli spostamenti non necessari”
“Siamo consapevoli che ai cittadini chiediamo sacrifici. Ancora una volta siamo costretti a compiere una sofferta operazione”, ha dichiarato Giuseppe Conte a Palazzo Madama. “I principi che muovono oggi il Governo sono sempre gli stessi, quelli che ci hanno permesso di superare la situazione nel passato: massima precauzione, adeguatezza e proporzionalità“.
“Bisogna sforzarci tutti a limitare il contagio, limitare gli spostamenti non necessari: se faremo questi sacrifici eviteremo interventi più gravosi. Sono fiducioso che avremo la serenità e impegno necessaria per superare” l’emergenza Covid.
Conte in Senato: “Le scelte fatte evitano il lockdown nazionale”
Le scelte compiute nei mesi scorsi “ci consentono al momento di evitare chiusure generalizzate e diffuse su tutto il territorio nazionale, di pervenire all’arresto dell’attività produttiva e lavorativa, alla chiusura delle scuole e degli uffici pubblici”. Così Giuseppe Conte ha allontanato la possibilità di un nuovo lockdown su scala nazionale, nonostante le dichiarazioni del ministro Roberto Speranza.
“La strategia per contrastare la seconda ondata non può essere la stessa della primavera: l’Italia oggi è in una situazione diversa di marzo. Allora non avevamo strumenti diagnostici, oggi siamo più pronti grazie al lavoro e al sacrificio di tutti. Ringrazio in particolare le donne e gli uomini della Protezione Civile e il commissario Domenico Arcuri”, ha continuato.
Conte: “Coprifuoco per altre regioni dopo Campania e Lombardia”
“Al livello regionale bisogna essere pronti a intervenire per modulare in modo più restrittivo se aumenta il contagio. La Regione può stabilire norme d’intesa con il ministro della Salute. È fondamentale il massimo coordinamento tra i diversi livelli di Governo”, ha spiegato Giuseppe Conte.
“In questi ultimi giorni e in queste ultime ore ci sono alcune Regioni che hanno promosso la procedura per venire a misure più restrittive. Si è concluso l’iter della Lombardia ed è in corso quello della Campania. Non possiamo escludere ulteriori aggiornamenti” con il coprifuoco esteso ad altri territori.
Conte, informativa al Senato: “Scuola continua in presenza”
“Le attività scolastiche continueranno in presenza: lo dobbiamo all’impegno dei dirigenti scolastici, dei docenti, delle famiglie e soprattutto ai nostri ragazzi che non vanno lasciati privi di una esperienza così importante come la scuola. Solo per le scuole secondarie sono previste misure di flessibilità di orari”, ha annunciato Giuseppe Conte, allontanando l’ipotesi della didattica a distanza.
Conte annuncia misure per bar, ristoranti e mezzi pubblici
“Siamo consapevoli che ad alcune categorie, soprattutto bar e ristoranti i cui rappresentanti ho voluto incontrare all’indomani del Dpcm del 13 ottobre, chiediamo ulteriori sacrifici. A loro assicuro l’impegno a misure di sostegno mirate. A tal fine con la prossima legge di bilancio 2021 il Governo intende porre in essere una strategia che non trascuri misure immediate”, ha dichiarato il presidente del Consiglio.
“Anche nei trasporti abbiamo adottato in manovra misure mirate, per garantire che non ci sia affollamento, garantendo la ripresa della scuola, abbiamo stanziato per il trasporto scolastico 350 milioni aggiuntivi nel 2021 per Regioni e Comuni. La manovra mira alla stabilità economica del Paese con interventi di stimolo, per questo non prevediamo alcun aumento delle imposte”, ha aggiunto Giuseppe Conte in Senato.
“Abbiamo definito le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. La correttezza di questa scelta, che rivendico come decisiva, è stata confermata dai dati economici più confortanti delle attese. La nostra economia sta dimostrando resilienza, come dimostrano la caduta del pil nel secondo trimestre più contenuta e indicatori decisamente positivi per il terzo trimestre”, ha spiegato il premier.