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Conte chiede giurì d'onore sulle parole di Giorgia Meloni sul Mes: l'attacco del leader M5S

Il leader M5S ed ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha chiesto il giurì d'onore per quanto dichiarato da Giorgia Meloni sul Mes: l'annuncio

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Il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte ha annunciato in conferenza stampa di aver richiesto il giurì d’onore per “accertare le menzogne denigratorie del presidente del Consiglio Giorgia Meloni” in Aula sul Mes.

L’annuncio di Giuseppe Conte sul giurì d’onore

In conferenza stampa, Giuseppe Conte ha annunciato: “Ho appena consegnato al presidente Fontana una richiesta di istituire un giurì d’onore” per “accertare le menzogne denigratorie del presidente del Consiglio Giorgia Meloni” in Aula sul Mes.

L’ex presidente del Consiglio ha anche detto: “Meloni ha parlato di Mes dicendo un cumulo di falsità impressionante, è un Presidente del Consiglio che disonora la massima istituzione di Governo”.

Cosa ha detto Giorgia Meloni sul Mes

Lo scorso 13 dicembre, in Senato, Gorgia Meloni aveva mostrato alle opposizioni un presunto fax inviato da Luigi Di Maio all’allora ambasciatore Maurizio Massari (rappresentante permanente d’Italia presso l’Unione Europea), con all’interno l’autorizzazione a siglare la riforma sul Mes.

La presidente del Consiglio aveva detto: “Il governo Conte alla chetichella ha dato l’assenso al Mes”. Il fatto, ha spiegato ancora Giorgia Meloni, sarebbe avvenuto “il giorno dopo le dimissioni del governo Conte, quando era in carica solo per gli affari correnti”.

L’affondo della leader di Fratelli d’Italia: “Capisco la vostra difficoltà e il vostro imbarazzo, ma dalla storia non si esce. Questo foglio dimostra la scarsa serietà di un governo che prima di fare gli scatoloni lasciava questo pacco al governo successivo”.

Cos’è il Giurì d’Onore e come funziona

Per spiegare cos’è il Giurì d’Onore è necessario fare riferimento al Regolamento della Camera dei Deputati.

L’articolo 58 prevede che “quando nel corso di una discussione un deputato sia accusato di fatti che ledano la sua onorabilità, egli può chiedere al Presidente della Camera di nominare una Commissione la quale giudichi la fondatezza dell’accusa”.

Nella prassi parlamentare, la nomina del Giurì d’onore presuppone 3 elementi:

  • l’addebito personale e diretto di un parlamentare nei confronti di un altro nel corso di una discussione;
  • l’attribuzione di fatti determinati e non quindi l’espressione di un giudizio o una opinione;
  • la possibilità che la Commissione di indagine possa acquisire elementi di conoscenza in ambito parlamentare o attraverso testimonianze spontanee degli interessati.

Nel Regolamento della Camera dei Deputati si legge, inoltre, che spetta al Presidente della Camera assegnare “un termine per presentare le sue conclusioni alla Camera, la quale ne prende atto senza dibattito né votazione”.

Conte e Meloni Fonte foto: ANSA
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