Avviso di garanzia per Conte e ministri dopo denunce per Covid
Giuseppe Conte e i ministri Bonafede, Di Maio, Gualtieri, Guerini, Lamorgese e Speranza hanno ricevuto un avviso di garanzia
Il premier Giuseppe Conte ha ricevuto un avviso di garanzia dopo varie denunce provenienti da diverse parti d’Italia in seguito alla gestione dell’emergenza Covid-19. Oltre al presidente del Consiglio, hanno ricevuto l’avviso da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma anche diversi ministri: Bonafede, Di Maio, Gualtieri, Guerini, Lamorgese e Speranza.
“L’avviso – si legge in una nota di Palazzo Chigi – riguarda la trasmissione al Collegio di cui all’art. 7 della citata legge cost. n. 1/1989 degli atti di un procedimento penale iscritto per i delitti di cui agli artt. 110, 438, 452 e 589, 323, 283, 294 c.p., che origina da varie denunce da parte di soggetti terzi provenienti da varie parti d’Italia“.
“Si tratta – continua la nota – di denunce che riguardano la gestione dell’emergenza Covid. La trasmissione da parte della Procura al Collegio in base alle previsioni di legge, è un atto dovuto“.
Avviso di garanzia a Conte e ministri, il chiarimento
“La trasmissione da parte della Procura al Collegio”, il tribunale dei ministri, “in base alle previsioni di legge, è un atto dovuto – lo ha precisato Palazzo Chigi in una nota -. Nel caso specifico tale trasmissione è stata accompagnata da una relazione nella quale l’Ufficio della Procura ritiene le notizie di testo infondate e dunque da archiviare“.
“Il presidente del Consiglio – si legge infine nella nota – e i ministri si dichiarano sin d’ora disponibili a fornire ai Magistrati ogni elemento utile a completare l’iter procedimentale, in uno spirito di massima collaborazione”.
Avviso di garanzia, parla Conte
Il premier Giuseppe Conte, in merito all’avviso di garanzia, ha scritto su Facebook: “Ci siamo sempre assunti la responsabilità, in primis ‘politica’, delle decisioni adottate. Decisioni molto impegnative, a volte sofferte, assunte senza disporre di un manuale, di linee guida, di protocolli di azione”.
“Abbiamo sempre agito in scienza e coscienza – ha precisato Conte – senza la pretesa di essere infallibili ma nella consapevolezza di dover sbagliare il meno possibile per preservare al meglio gli interessi della intera comunità nazionale”.
Avviso di garanzia a Conte e ministri, le denunce
L’avviso di garanzia notificato al premier e al governo ha origine da diverse denunce presentate in tutta Italia in merito all’emergenza coronavirus. Stando a quanto precisato nella nota della presidenza del Consiglio, le denunce riguardano diversi reati di cui però non sono noti i dettagli.
Gli articoli del codice penale a cui si fa riferimento sono quello sulla pena in concorso (articolo 110), epidemia (articolo 438), delitti colposi contro la salute pubblica (articolo 452) e omicidio colposo (articolo 589), abuso d’ufficio (articolo 323), attentato contro la costituzione dello Stato (articolo 283), attentati contro i diritti politici del cittadino (articolo 294).