Approvato il Def: tutti i punti della manovra promessi da Conte
Disinnescato l'aumento dell'Iva, dopo aver trovato i 29 miliardi necessari, Conte ha annunciato le riforme previste dalla manovra
Il premier Giuseppe Conte, a margine del Consiglio dei Ministri per approvare l’aggiornamento della nota del Documento di economia e finanza e dare via alla Manovra, ha dichiarato di aver trovate le coperture mancanti per evitare l’aumento dell’Iva. Si tratta di circa 29 miliardi di euro.
“Abbiamo approvato questo primo documento di contabilità pubblica che preannuncia l’impostazione della manovra: è un documento importante e voglio confermare che abbiamo sterilizzato l’aumento dell’Iva. Ma non ci accontentiamo di questo: ho chiesto al Parlamento la fiducia su 29 punti programmatici” ha annunciato il presidente del Consiglio in conferenza stampa a Palazzo Chigi, come riporta l’Ansa.
Ma arrivano già polemiche da parte dell’opposizione. Matteo Salvini ha dichiarato all’Ansa: “Manovra economica truffa, con miliardi di nuove tasse. Hanno già tradito tutte le promesse fatte ad agosto”.
Cosa è previsto nella manovra economica
Il premier Giuseppe Conte ha spiegato ai giornalisti cosa è stato previsto nel Documento di economia e finanza. “Vogliamo ridurre il cuneo fiscale, è il nostro obiettivo, come abbassare le aliquote dell’Iva. Tutto non possiamo fare nel primo anno, ma abbiamo impostato le riforme (…). Progettiamo la modernizzazione del Paese: la digitalizzazione, la semplificazione burocratica, la svolta verde, per orientare tutto il sistema verso l’economia circolare e proteggere da subito il nostro ambiente“.
“Vogliamo perseguire un Family Act che metta ordine a tutta la selva di agevolazioni e tax expenditures a favore delle famiglie”, ha aggiunto, introducendo l’idea di adottare un codice che preveda nuove misure per le persone affette da disabilità. Annunciando anche una riforma del mondo del lavaro. “Il salario minimo è nel programma di governo, collegato a un contratto di riferimento e al problema della rappresentanza sindacale e all’efficacia erga omnes dei contratti collettivi del lavoro”.
Sul reperimento dei fondi grazie alla lotta all’evasione fiscale, ha dichiarato: “Siamo consapevoli di dover lavorare per inasprire le pene ai grandi evasori ma anche che occorre realizzare per tutti i cittadini un grande patto sociale ed economico perché uno degli strumenti più efficaci è incentivare l’utilizzo della moneta elettronica e i trasferimenti digitali“.
Il testo della nota di aggiornamento del Def
I fondi necessari trovati da Giuseppe Conte, si legge nel testo, arrivano da “misure di efficientamento della spesa pubblica e di revisione o soppressione di disposizioni normative vigenti in relazione alla loro efficacia o priorità”. Inoltre sono previste “nuove misure di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali, nonché interventi per il recupero del gettito tributario anche attraverso una maggiore diffusione dell’utilizzo di strumenti di pagamento tracciabili”.
“La manovra di finanza pubblica per il 2020 comprende la completa disattivazione dell’aumento dell’Iva“, si legge nella bozza della nota di aggiornamento del Def, secondo quanto riportato dall’Ansa. Nel documento presenti anche cifre sulla crescita, con il deficit stimato in calo all’1,8% nel 2021 e all’1,4% nel 2022. “Negli ultimi 12 mesi le previsioni di crescita del Pil hanno subito continue revisioni al ribasso, portandosi allo 0,1 per cento nel 2019 e allo 0,6 per cento nel 2020, a fronte rispettivamente dell’1,5 per cento e dell’1,6 per cento stimati nella Nadef 2018”.
Nella bozza è previsto un rimborso a inizio anno, già definito per questo “bonus della Befana“, che farebbe rientrare nelle tasche dei consumatori fino a 475 euro per spese fino a 2.500 euro.
Le dichiarazioni del ministro dell’Economia
“Il nuovo governo è stato formato con rapidità e si è trovato a dover aggiornare il Def e impostare l’imminente sessione di bilancio in tempi strettissimi” ha dichiarato in una nota Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia dell’esecutivo giallorosso. “Siamo convinti di poter imprimere un cambio di passo alla politica economica già con la prossima legge di Bilancio e che si sia aperta un’opportunità di disegnare riforme incisive e preparare un vero rilancio dell’economia italiana“.