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Consigliera comunale Francesca Ghio stuprata a 12 anni, la Procura di Genova indaga per violenza sessuale

Francesca Ghio, consigliera comunale, spiega perché non ha denunciato subito lo stupro quando aveva 12 anni: intanto, la Procura ha aperto un'inchiesta

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Simone Vazzana

GIORNALISTA

Giornalista professionista, è caporedattore di Virgilio Notizie. Ha lavorato per importanti testate e tv nazionali. Scrive di attualità, soprattutto di Politica, Esteri, Economia e Cronaca. Si occupa anche di data journalism e fact-checking.

Stuprata a 12 anni in casa sua da un amico di famiglia. La consigliera comunale di Genova, Francesca Ghio, martedì 26 novembre ha raccontato davanti ai suoi colleghi la violenza sessuale subita circa 20 anni prima. Il video della 31enne ha fatto il giro dei social: lei ha rispiegato perché non abbia denunciato, anche se proprio il giorno dopo il suo intervento la Procura di Genova ha aperto un fascicolo per violenza sessuale aggravata su minore.

Il video della confessione in aula della consigliera comunale

Francesca Ghio, 31 anni, ha scelto di parlare il giorno dopo la Giornata contro la violenza sulle donne dello stupro subito quando aveva 12 anni.

La consigliera comunale, in Aula a Genova, ha raccontato di essere stata violentata ripetutamente da un dirigente genovese di cui si fidava, descrivendo il trauma psicologico e l’isolamento che ne sono seguiti.

Perché Francesca Ghio non ha denunciato

Già in Aula, Francesca Ghio aveva spiegato perché non ha denunciato in tutti questi anni: "Per un pezzo di vita mi sono rassegnata, fino a credere che me lo ero meritata. Me la sono cercata, non so bene come, ma non avevo alternativa. Sono arrivata a colpevolizzarmi al punto di ferirmi fisicamente, mi sono coperta le cicatrici sulle braccia per anni: nessuno mi ha mai chiesto perché tenessi sempre felpe e maniche lunghe".

La consigliera ha poi chiarito che a 12 anni era impossibile per lei capire cosa significasse sporgere denuncia verso quell’uomo.

Il giorno dopo l’intervento in Aula, ha spiegato di essere intervenuta in Consiglio "per far sì che tutti potessero guardare la violenza negli occhi".

E ancora: "I mostri non sono le persone, ma figli sani di un sistema malato, quello del patriarcato (…). Ieri ho usato il mio corpo e la mia voce simbolicamente, in modo politico".

"Se le donne non denunciano, e se io non l’ho fatto 20 anni fa, è perché non avevo gli strumenti per arrivare a capire come potermi ribellare a quella violenza", ha aggiunto.

L’inchiesta della Procura di Genova

Nel frattempo, la rocura di Genova ha aperto un fascicolo per violenza sessuale aggravata su minore dopo il racconto di Francesca Ghio.

Al momento, il fascicolo è a carico di ignoti ed è affidato al procuratore aggiunto Vittorio Ranieri Miniati, che coordina il pool Fasce deboli.

Il prossimo passo sarà l’assegnazione dell’inchiesta a un magistrato del gruppo per valutare:

  • che il reato non sia prescritto, dato che sono trascorsi quasi 20 anni dai fatti;
  • di ascoltare Francesca Ghio, come previsto dal Codice rosso.

Ringraziamento a famiglia Cecchettin

In un’intervista concessa all’Ansa, inoltre, Francesca Ghio ha spiegato che il suo discorso in Aula è stato "fatto con molto cuore" e di aver "ricevuto tantissimi messaggi".

Un riferimento anche al femminicidio di Giulia Cecchettin: "Ho acquisito la forza per reagire grazie alla storia di Giulia e a quello che sta facendo la sua famiglia".

Chi è Francesca Ghio

Francesca Ghio ha 31 anni, al Comune di Genova è consigliera di opposizione nella lista Rossoverde.

Portavoce dei Fridays for Future, ha un compagno e una figlia.

Nei mesi scorsi era riuscita, da neomamma, a far approvare un regolamento che consentissee anche ai neogenitori, uomini e donne, di partecipare alle sedute di consiglio da remoto.

Fonte foto: ANSA

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