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Confessa l'aggressore di Salvatore Sinagra a Lanzarote, perché ha picchiato l'italiano alle Canarie

Arrestato e incarcerato a Lanzarote l’aggressore di Salvatore Sinagra. Il giovane italiano è ancora in gravi condizioni e rischia danni permanenti

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A una settimana dall’aggressione che ha ridotto in fin di vita il trentenne Salvatore Sinagra, la Guardia Civil ha arrestato il presunto colpevole: un venticinquenne di Lanzarote con precedenti per violenza domestica e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo ha confessato di averlo colpito, giustificando il gesto con il suo stato alterato dall’assunzione di droghe.

Salvatore Sinagra aggredito a Lanzarote

La sera di sabato 25 gennaio, intorno alle 21.54, Salvatore Sinagra si trovava con un amico palermitano al bar “Sin Nombre” di Puerto del Carmen, località turistica considerata solitamente tranquilla.

Dopo una serata di svago, Sinagra è uscito dal locale per fumare una sigaretta. Qui è stato raggiunto da un giovane spagnolo “molto aggressivo”, già notato poco prima per il suo comportamento provocatorio.

guardia civil lanzaroteFonte foto: 123RF

La Guardia Civil ha arrestato il presunto aggressore di Salvatore Sinagra

Il venticinquenne, armato di tirapugni, ha colpito ripetutamente il giovane imprenditore italiano alla testa e al volto. Il violento pestaggio è stato filmato da alcune telecamere di sorveglianza e testimoniato da persone presenti sul posto. In uno dei video si sente una voce dire in italiano: “Questo è morto”.

L’arresto del venticinquenne

Come riporta Ansa, l’indagine ha portato rapidamente all’identificazione dell’aggressore, grazie alle telecamere del parcheggio vicino al locale e a testimonianze decisive, tra cui quella dell’amico di Sinagra. La Guardia Civil ha fatto irruzione nella casa del sospettato, trovandolo e perquisendo l’abitazione alla ricerca del tirapugni usato durante l’aggressione.

L’arresto è stato convalidato dal tribunale di prima istanza di Arrecife, con l’accusa di lesioni aggravate.

L’uomo è stato tradotto nel carcere locale, dove resterà in attesa di ulteriori sviluppi giudiziari. Potrebbero essere coinvolti anche altri giovani presenti durante il pestaggio, accusati di aver ostacolato le indagini o partecipato all’aggressione.

L’indagato ha confessato di aver colpito Sinagra con un pugno a mani nude e di essere poi fuggito, negando l’uso di strumenti metallici. L’aggressore, già noto per reati di droga, è residente ad Arrecife nel quartiere di Los Genarios e sarebbe membro di una banda locale.

Le condizioni di Salvatore Sinagra

Trasportato d’urgenza all’ospedale di Lanzarote e poi trasferito in elicottero al Doctor Negrin di Las Palmas, Salvatore Sinagra resta in condizioni critiche. I medici hanno ridotto l’ematoma cerebrale, ma il trentenne è tuttora sotto sedativi e antibiotici.

“Mi hanno detto che rischia danni permanenti”, ha dichiarato il padre Andrea, che insieme al fratello maggiore Vito e alla cugina Tiziana Borro si trova alle Canarie per seguire da vicino l’evoluzione del quadro clinico. La famiglia è assistita dall’avvocata Donatella Buscaino e dal consolato italiano, che ha fornito un’abitazione temporanea.

Per ora, i medici restano prudenti: dopo un breve risveglio dal coma indotto, Salvatore è stato nuovamente sedato a causa dell’agitazione.

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salvatore-sinagra-lanzarote-aggressore Fonte foto: Facebook Salvatore Sinagra/123RF
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