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Conferenza di pace in Svizzera sull'Ucraina e la guerra con la Russia: quali Paesi non hanno firmato

La conferenza di pace per l'Ucraina in Svizzera si è conclusa senza la firma di 14 degli oltre 90 partecipanti

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Conclusa la conferenza di pace. In Svizzera quasi 80 Paesi hanno firmato la proposta per una piattaforma comune di pace per l’Ucraina, ma 14 dei partecipanti si sono astenuti: ecco gli Stati che non hanno siglato la dichiarazione finale.

La dichiarazione finale della conferenza di pace sull’Ucraina

Domenica 16 giugno si è conclusa la conferenza di pace a Lucerna, in Svizzera, per organizzare una piattaforma internazionale da cui partire per risolvere diplomaticamente il conflitto in Ucraina.

La Russia non è però stata invitata alla conferenza: i Paesi alleati dell’Ucraina non ritengono infatti che Vladimir Putin abbia serie intenzioni di porre fine all’invasione del territorio ucraino cominciata nel 2022.

ucraina svizzeraFonte foto: Ansa
La foto di gruppo di tutti i leader che hanno partecipato alla conferenza di pace

Quasi tutti Paesi partecipanti hanno firmato una dichiarazione che chiede l’integrità territoriale dell’Ucraina, ma 14 non hanno sottoscritto questa proposta disapprovando di fatto quanto concluso durante la conferenza.

Gli Stati che non hanno firmato la dichiarazione finale in Svizzera

Gli Stati partecipanti che non hanno firmato si possono dividere in tre gruppi. I primi sono i membri dei Brics presenti, vale a dire India e Sud Africa. Il gruppo internazionale che raccoglie gli Stati considerati a inizio secolo sulla strada per diventare Paesi sviluppati ha quindi conservato i suoi rapporti con la Russia, che ne fa parte.

Ci sono poi i membri del cartello petrolifero Opec+, che oltre alla stessa Russia include anche Arabia Saudita, Libia, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Messico e Iraq tra gli Stati che non hanno firmato la dichiarazione finale ed erano presenti a Lucerna.

Infine ci sono gli altri Stati, alcuni europei con legami storici con la Russia, come Slovacchia e Armenia, la Colombia, l’Indonesia, la Tailandia e la Giordania. Assente invece la Cina, che è stata invitata ma si è rifiutata di partecipare.

Il ruolo degli osservatori

Tra gli Stati che hanno mandato rappresentati a Lucerna per la conferenza di Pace sull’Ucraina c’erano anche due Stati osservatori, che quindi non partecipavano attivamente alle operazioni diplomatiche svoltesi nei due giorni di colloqui.

Tra questi il Brasile, il cui presidente Lula si è spesso espresso per una cessazione delle ostilità senza però richiedere particolari concessioni da parte della Russia.

L’altro Stato presente come osservatore era la Città del Vaticano. La Santa Sede si è resa protagonista di alcuni tentativi di mediazione per porre fine al conflitto, tutti senza esito. Nessuno dei due osservatori ha firmato la dichiarazione finale.

ucraina-svizzera Fonte foto: Ansa
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