Condannato a 30 anni Audrey Mondjehi: aiutò il jihadista killer di Antonio Megalizzi nella strage a Strasburgo
Condannato a 30 anni Audrey Mondjehi per associazione a delinquere terroristica: aiutò l'assassino di Antonio Megalizzi nella strage a Strasburgo
Condannato a 30 anni Audrey Mondjehi, principale imputato nel processo per la strage al mercatino di Natale di Strasburgo del 2018 in cui rimasero uccisi il giornalista italiano Antonio Megalizzi e altre quattro persone. Due terzi della reclusione in massima sicurezza, per aver aiutato il jihadista Chérif Chekatt a procurarsi un’arma.
- Audrey Mondjehi condannato a 30 anni per aver aiutato il killer di Megalizzi nella strage di Strasburgo
- Mondjehi colpevole di associazione a delinquere terroristica per la strage di Strasburgo
- Chi era Antonio Megalizzi, ucciso nella strage di Natale di Strasburgo
Audrey Mondjehi condannato a 30 anni per aver aiutato il killer di Megalizzi nella strage di Strasburgo
La Corte d’assise di Parigi ha condannato a 30 anni di reclusione Audrey Mondjehi, il principale imputato nel processo per la strage di Natale del 2018 a Strasburgo.
Mondjehi, ivoriano di 42 anni, è stato riconosciuto colpevole di associazione a delinquere terroristica e dovrà passare due terzi della pena in massima sicurezza.
I funerali del giornalista Antonio Megalizzi
Il condannato ha aiutato a procurarsi un’arma il jihadista Chérif Chekatt, 29 anni, nato e cresciuto a Strasburgo ma di origine nordafricana.
L’11 dicembre del 2018 Chekatt aveva sparato contro la folla al mercatino di Natale di Strasburgo, uccidendo cinque persone tra cui il giornalista italiano Antonio Megalizzi, venendo poi ucciso dopo due giorni in uno scontro a fuoco con la polizia.
Mondjehi colpevole di associazione a delinquere terroristica per la strage di Strasburgo
Audrey Mondjehi è stato riconosciuto colpevole di associazione a delinquere terroristica dal tribunale di Parigi, che ne ha evidenziato la “stretta vicinanza” all’aggressore di Strasburgo.
“Era a conoscenza della (sua) radicalizzazione violenta”, ha detto il presidente della Corte d’assise, che ha dichiarato Mondjehi non colpevole di “complicità” negli omicidi e nei tentati omicidi.
Pur sapendo “che il progetto criminale di Chérif Chekatt fosse in corso di realizzazione”, non era a conoscenza delle “modalità precise”. L’uomo è stato permanentemente interdetto dal territorio francese.
Altri imputati nel processo sono stati giudicati colpevoli di associazione a delinquere: Christian H. e Fréderic B., condannati rispettivamente a cinque e quattro anni di carcere. Un quarto imputato è stato assolto.
Chi era Antonio Megalizzi, ucciso nella strage di Natale di Strasburgo
Antonio Megalizzi, 28 anni, era un giornalista italiano che si trovava a Strasburgo per lavoro. Conduceva infatti Europhonica, format radio dell’associazione RadUni, che ingloba radio delle università italiane.
Qualche giorno prima della strage era arrivato a Strasburgo per seguire l’ultima plenaria annuale del Parlamento Europeo, che ha sede nella città francese.
Antonio Megalizzi è morto dopo tre giorni di agonia a causa di un proiettile che lo aveva colpito alla base del cranio durante la strage. I medici non hanno potuto operarlo.