Condannato 33enne perché rese quasi cieca l'ex incinta a Marsala vicino Trapani: i maltrattamenti durati anni
Anni di soprusi culminati in un'aggressione in cui l'ex compagna del 33enne divenne quasi cieca perché fu colpita all'occhio dal padre dei suoi figli
Violenza su violenza. Una donna siciliana ha vissuto anni di maltrattamenti arrivati al culmine quando l’ex compagno, un uomo di 33 anni, l’ha colpita all’occhio con un dito rendendola quasi cieca. La donna era incinta e forse è stato quell’episodio a far scattare in lei il bisogno di denunciare quanto subìto fino al 2021. Solo negli ultimi giorni, però, è arrivata la sentenza che condanna l’uomo a tre anni di carcere.
- L'aggressione e l'alterazione del nervo ottico
- La condanna a tre anni di carcere per maltrattamenti
- Le minacce subìte dalla madre dei figli della coppia
L’aggressione e l’alterazione del nervo ottico
Gli episodi di violenza iniziano nel maggio del 2019, quando il 33enne – ex compagno e padre dei figli della donna – ha iniziato ad assumere atteggiamenti violenti e spesso minacciosi nei confronti della sua ex.
I maltrattamenti sarebbero durati fino al settembre del 2021. In quel periodo la donna era in attesa di un bambino e, stando a quanto emerso dai suoi racconti, sarebbe stata aggredita dall’uomo fino a rischiare di perdere la vista.
Marsala, la città in provincia di Trapani dove la donna ha subìto anni di maltrattamenti
Era il 24 settembre del 2021, per la precisione, quando il 33enne di Marsala avrebbe colpito l’ex compagna incinta.
L’episodio di violenza, in questa circostanza, avrebbe fatto rischiare alla donna di diventare cieca perché l’uomo l’avrebbe colpita con un nell’occhio causando per la donna in stato di gravidanza un’alterazione del nervo ottico.
La condanna a tre anni di carcere per maltrattamenti
Per questo il Tribunale di Marsala, in provincia di Trapani, ha condannato il 33enne a tre anni di carcere. L’accusa formulata nei confronti dell’ex compagno della donna è quella di maltrattamenti.
Si tratta di comportamenti perpetrati negli anni della relazione tra i due dai quali la donna non è mai riuscita a sottrarsi sino al settembre del 2021, quando ha deciso di denunciare i soprusi.
Prima di allora, la donna ha raccontato di essere stata vittima di altri maltrattamenti. Tra gli episodi denunciati, ad esempio, ce n’è uno risalente al maggio del 2019.
In quell’occasione la donna sarebbe stata colpita con calci e schiaffi. Arrivata in pronto soccorso, i medici ne avrebbero constatato un trauma distorsivo alla mano e alla caviglia con una prognosi di venti giorni.
Le minacce subìte dalla madre dei figli della coppia
Non sarebbero mancate neanche le minacce rivolte all’ex compagna. L’ipotesi che la donna avrebbe potuto troncare la relazione con il padre dei suoi figli non era ammissibile per l’uomo. “Ti butto dal balcone insieme ai tuoi figli“, avrebbe detto il 33enne in un’occasione.
Nel processo avviato all’indomani della denuncia, la donna si è costituita parte civile. Nel corso del dibattimento, inoltre, l’uomo è stato portato in carcere con l’accusa di aver violato i divieti di avvicinamento all’ex compagna.
È l’ennesima storia di violenza. Un mese fa, a Roma un uomo ha cosparso di benzina la sua ex per poi essere ritrovato a Salerno dove stava fuggendo.