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Con la guerra in Israele sale l'allerta in Italia: quali sono gli obiettivi sensibili legati al mondo ebraico

Prefetti e questori si muovono per innalzare il livello di sicurezza in tutti gli obiettivi sensibili del mondo ebraico presenti in Italia

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La guerra tra Israele e Hamas scoppiata il 7 ottobre dopo il massiccio attacco missilistico dei palestinesi contro gli israeliani fa temere il peggio anche in Italia. Diversi, infatti, sono gli obiettivi sensibili legati al mondo ebraico sul territorio nostrano che nelle ultime ore sono finiti sotto la luce dei riflettori delle forze armate con l’intento di innalzare le misure di sicurezza per evitare spiacevoli inconvenienti.

Il mondo ebraico in Italia

In primis le misure di sicurezza sono state innalzate in tutti i luoghi diplomatici in giro sul territorio, con ambasciate e consolati che potrebbero essere presi di mira. Per questo motivo la vigilanza è massima.

Ma non mancano anche luoghi di culto, con centinaia di sinagoghe in tutta Italia. Per questo motivo, con l’intento di evitare ogni forma di pericolo, prefetti e questori si sono mossi per tempo dispiegando maggiori controlli nelle zone vicine.

Gli obiettivi sensibili

La città maggiormente a rischio è Roma, dove si trova il secondo ghetto ebraico più antico in Italia dopo quello di Venezia. Nella Città Eterna, tra l’altro, vi sono 17 sinagoghe e numerose residenze diplomatiche. La vigilanza riguarda anche le sedi di rappresentanza dello Stato palestinese, all’Aventino, a Villa Gordiani e a San Giovanni. Oltre alla Sinagoga principale, attenzione anche al Tempio Maggiore, aperta al culto, al Portico d’Ottavia, presso la Chiesa di Sant’Angelo in Pescheria, l’Oratorio Di Castro e il Tempio dei giovani.

A Milano, invece, massima allerta nel cuore del vecchio quartiere ebraico, dove si trovano collocati la Sinagoga del Beltrami, il Memoriale della Shoah, il Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC), il Giardino dei Giusti e la newyorkese Casa 770.

Attenzione anche a Venezia, dove è presente il primo ghetto d’Europa con 5 sinagoghe, Casale Monferrato, Carmagnola e Cherasco. In Emilia-Romagna innalzati i controlli presso le sinagoghe e il museo ebraico di Ferrara, in Toscana a Siena e Pitigliano, nelle Marche ad Ancona, Pesaro, Urbino e Senigallia. Infine allerta anche in Friuli Venezia Giulia per la sinagoga di Trieste, aperta al culto e Napoli.

Con la guerra in Israele sale l'allerta in Italia: quali sono gli obiettivi sensibili legati al mondo ebraicoFonte foto: ANSA
La sinagoga a Milano in via della Guastalla

La circolare a prefetti e questori

A muoversi per cercare di garantire la massima sicurezza è stato il ministero dell’Interno che ha inviato a prefetti e questori una circolare per vigilare sui luoghi che potrebbero diventare obiettivi sensibili in questi giorni mentre il conflitto va avanti.

“Si rende necessario rafforzare i servizi di vigilanza e controllo del territorio a carattere generale e sensibilizzare con effetto immediato le misure di vigilanza e sicurezza a protezione degli obiettivi diplomatico-consolari, religiosi, culturali, economici e commerciali israeliani, ebraici e palestinesi e di ogni altro sito e/o interesse ritenuto a rischio per la circostanza” si legge nella circolare firmata dal capo della Polizia, Vittorio Pisani.

Nel documento si raccomanda di “implementare al massimo l’attività informativa, al fine della tempestiva attuazione di ogni altra misura idonea a prevenire il compimento di illegalità e a garantire l’ordine e la sicurezza pubblica”.

milano-sinagoga Fonte foto: ANSA
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