Comprano il pesce via social e muoiono per avvelenamento a 10 giorni di distanza: tragedia per due 80enni
Avevano ordinato del pesce dal solito fornitore, poi la donna è morta durante la fase di cottura. Il marito è deceduto 10 giorni dopo. Cos'è successo
Avevano acquistato del pesce secondo le modalità più consuete, poi si erano apprestati a consumarlo dopo averlo preparato. Immediatamente, tuttavia, la donna aveva accusato sintomi da avvelenamento per poi morire poco dopo. Il marito era stato ricoverato in terapia intensiva. Nelle ultime ore è giunta la notizia della morte dell’uomo 10 giorni dopo la scomparsa della moglie.
- Avvelenati dopo aver comprato il pesce via social, la dinamica
- L'avvelenamento da pesce palla
- L'avvelenamento da "Mojito" in Francia
Avvelenati dopo aver comprato il pesce via social, la dinamica
Il 25 marzo una coppia di Johor, in Malesia, aveva acquistato del pesce presso il fornitore di fiducia.
La donna, 83 anni, aveva iniziato ad accusare sintomi da avvelenamento con tremolii diffusi in tutto il corpo e difficoltà respiratorie.
Due 80enni avevano acquistato del pesce da un fornitore di fiducia, poi sono morti a distanza di 10 giorni. Cos’è successo
Per questo la donna era stata trasportata d’urgenza all’ospedale, dove era morta poco dopo. Un’ora dopo anche il marito, 84 anni, aveva iniziato a sentirsi male fino al ricovero in terapia intensiva.
I sospetti sul responsabile della pescheria di Johor erano subito decaduti in quanto lo stesso fornitore aveva riferito che quella stessa mattina aveva servito altri quattro clienti e nessuno di questi aveva accusato problemi.
L’uomo è morto nelle ultime ore.
Il pesce venduto alla coppia di anziani era il pesce palla, una prelibatezza che tuttavia richiedere un’accurata preparazione per scongiurare il rischio di avvelenamento.
L’avvelenamento da pesce palla
A quanto pare la coppia di 80enni non avrebbe usato le giuste premure nella preparazione del pesce per pranzo.
La Food And Drugs Administration, infatti, ricorda che il pesce palla contiene delle tossine che non vengono eliminate né con il congelamento né con la cottura.
Ling Tian Soon, presidente del Comitato per la Salute di Johor, ha riferito al ‘The Star’ che la donna ha accusato i primi sintomi già durante la fase di cottura. Soon ha aggiunto che la morte è sopraggiunta per ‘avvelenamento da cibo con manifestazione neurologica risultante in insufficienza respiratoria con aritmia cardiaca probabilmente dovuta all’ingestione di tetrodotossina“, proprio la tossina contenuta nel pesce palla.
Oggi la coppia riposa nel cimitero di Chamek.
L’avvelenamento da “Mojito” in Francia
Negli ultimi giorni è stato reso noto che in Francia, a Saint Etienne, un ferroviere è morto dopo aver ingerito un liquido contenuto in un bag in box abbandonata in stazione, recante la scritta “mojito”.
L’uomo, convinto di trovarvi il popolare cocktail, ha bevuto il liquido e dopo 15 minuti è morto dopo aver avuto le convulsioni.
All’interno del recipiente, in realtà, non vi era alcuna traccia del cocktail: il bag in box conteneva cocaina e un’altra sostanza tossica usata per confezionare e tagliare la droga.