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Como, donna in lista d’attesa per un intervento viene richiamata dopo 11 anni

La donna, che era stata inserita nelle liste d’attesa per l’intervento nel lontano 2011, è stata contattata dopo undici anni dall’Ospedale di Como

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Che i tempi della sanità italiana siano molto lunghi è cosa, purtroppo, risaputa. Ma nessuno si aspetterebbe undici anni di attesa per un intervento di routine.

È quanto accaduto a una signora comasca, che ha poi raccontato a un quotidiano la sua assurda vicenda.

In lista per un’operazione

Era il lontano 2011 quando una donna, che aveva bisogno di un intervento non urgente, dopo le visite di routine è stata inserita nella lista d’attesa.

Como, donna in lista d’attesa per un intervento viene chiamata dopo 11 anni di attesaFonte foto: ANSA
L’ospedale Sant’Anna di Como

Ma il tempo passava, e dall’ospedale Sant’Anna di Como non arrivava nessuna notizia.

Fino a pochi giorni quando, dopo “soli” undici anni di attesa, gli operatori dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale Lariana di Como hanno chiamato la donna per chiedere se fosse ancora interessata all’operazione.

Un problema già risolto

Ovviamente però la donna, nonostante non avesse impellenza di operarsi, dopo un po’ di attesa ha deciso di rivolgersi a una struttura privata per risolvere il suo problema.

Non è comunque una buona motivazione per non restare sorpresi nell’ascoltare la voce degli operatori che le chiedessero se fosse ancora interessata all’intervento o se potessero rimuoverla dalla lista.

La donna, che ha chiaramente fatto presente l’assurdità della faccenda agli operatori sanitari, ha poi deciso di contattare il quotidiano locale La Provincia di Como per raccontare l’accaduto.

I lunghi tempi delle liste di attesa

Lo stesso quotidiano online della provincia lombarda precisa che, secondo le normative attuali, il tempo massimo di permanenza in lista d’attesa è fissato a cinque anni.

Purtroppo le note difficoltà dei nosocomi, tra lungaggini burocratiche e carenza di personale, aggravate anche dal lungo periodo di stravolgimenti dettato dal Covid, finiscono per causare anche simili assurdità.

Che per fortuna, almeno in questo caso, non ha portato a gravi conseguenze.

ambulanza-ospedale-118-1-2 Fonte foto: ANSA
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