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Comandante dei vigili urbani di Venezia molestato: “Palpato sul sedere cinque volte durante una sfilata”

Marco Agostini, comandante dei vigili urbani di Venezia, ha raccontato di essere stato molestato durante una sfilata da un giovane

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Antonio Cardarelli

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione alla Sapienza e master in Giornalismo Digitale alla Pul di Roma, è giornalista professionista dal 2007. Ha lavorato come redattore in diversi quotidiani locali e, successivamente, ha ricoperto lo stesso ruolo per siti di informazione nazionali, per i quali ha anche seguito i canali social.

Marco Agostini, 63enne comandante dei vigili urbani di Venezia, ha denunciato sui social di aver subito molestie sessuali durante un evento pubblico. Lo sfogo di Agostini è stato raccolto da Repubblica, che lo ha intervistato per approfondire quanto scritto – e poi cancellato – su Facebook. L’episodio è accaduto nei giorni scorsi durante la sfilata di Giorgio Armani alle Tese dell’Arsenale. Un evento che ha visto la presenza di circa 400 persone, tra cui un giovane che sarebbe il responsabile dell’accaduto.

Bersaglio di un ragazzino

“Nel corso della serata sono stato palpato cinque volte nel sedere”, ha raccontato il comandante Agostini a Repubblica.

“La prima volta pensavo a un caso, poi però ho capito di essere il bersaglio di un ragazzino che avrà avuto venti anni. Non volevo rovinare quella bella serata, ma ho provato disagio e imbarazzo perché la situazione era diventata insostenibile”, ha proseguito Agostini.

La denuncia di molestie sui social

A quel punto, ha raccontato il comandante della polizia locale di Venezia, “ho avvisato il direttore generale del Comune e me ne sono andato” anche “per non disonorare la divisa di gala che indossavo per l’occasione”.

Una volta arrivato a casa, Agostini ha deciso di raccontare l’accaduto attraverso un post sui social: “Ho sentito il bisogno di esprimere quello che mi era successo e di trasformarlo in un messaggio di solidarietà nei confronti di chi viene molestato – ha proseguito il comandante nell’intervista – Io ho le spalle grosse, ma vi assicuro che è una brutta esperienza”.

“Ora anche fisicamente so cosa significa essere vittima di molestia e violenza. Bisogna dire no sempre a questi comportamenti”, ha proseguito.

Un momento della sfilata

Gli attacchi e il post cancellato

Tuttavia, Agostini ha deciso di non denunciare spiegando che “non c’erano telecamere e so che finirebbe nella mia parola contro la sua”.

“In questo caso mi interessa poco la pena di questo deficiente, quello che mi premeva e mi preme è di dare un messaggio agli uomini e in generale a chi si permette di molestare l’altro”.

Bersagliato da decine di commenti negativi e derisori, Agostini ha poi deciso di cancellare il post: “Molti mi hanno deriso, la mia storia è stata rilanciata con battute sarcastiche e così mi sono sentito di toglierlo”.

Fonte foto: ANSA

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