Colosseo sfregiato ancora una volta dai turisti: 17enne svizzera incide sua iniziale, denunciata dopo il video
Una 17enne svizzera, in vacanza in Italia a Roma, è stata denunciata dopo aver danneggiato il Colosseo
Non c’è pace per il Colosseo, ancora una volta preso di mira da alcuni turisti che, ignari o forse incoscienti al cospetto dello storico monumento, lo continuano a danneggiare. A poco meno di un mese dall’episodio del britannico che aveva inciso il suo nome e quello della sua ragazza tra le pietre, è una 17enne svizzera a fare la stessa cosa e a essere denunciata dopo essere stata ripresa in video.
Altro danno al Colosseo
A poco meno di un mese dall’impresa di Ivan Danailov, il britannico che aveva scritto “Ivan+Hailey23”, un nuovo episodio ha coinvolto il Colosseo. A danneggiare la storica pietra del monumento romano è stata una giovanissima, una 17enne svizzera che si trovava con la famiglia a Roma.
La ragazza, filmata da una guida turistica, è stata colta mentre stava incidendo l’iniziale del suo nome. Poche ore dopo, grazie alla segnalazione della guida, la ragazza è stata fermata e portata in caserma del comando carabinieri di Piazza Venezia.
17enne denunciata
L’intervento delle forze dell’ordine è stato possibile proprio grazie al video della guida turistica, che ha immortalato la giovane mentre stava incidendo una lettera sulla pietra del Colosseo. Le immagini sono state visionate dai carabinieri che poco dopo, sul posto, hanno rintracciato la ragazza.
La 17enne è stata denunciata e ora dovrà rispondere del reato di “deturpamento e deterioramento dei beni culturali” e di avere violato il regolamento della polizia urbana negli articoli che riguardano il “divieto di imbrattare, disegnare, incidere o compromettere il patrimonio artistico, storico e monumentale della città”.
Il precedente
Come detto, quanto avvenuto nelle scorse ore al Colosseo non è purtroppo un caso isolato. Qualche settimana fa, infatti, il britannico Ivan Danailov era stato colto mentre scriveva il suo nome e quello della fidanzata sul monumento.
L’immagine dell’uomo, che era stato ripreso in un video, aveva fatto il giro del web e soltanto diverse ore dopo il danneggiamento del Colosseo è stato fermato e denunciato. A nulla è valso il suo tentativo di chiedere scusa alla Procura e al sindaco di Roma tramite una lettera, col britannico che aveva scritto di essere profondamente imbarazzato per quanto successo e che solo in seguito avrebbe appreso “dell’antichità del monumento”.