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CULTURA E SPETTACOLO

Codacons contro Calcutta per il ritardo al concerto di Milano, esposto e iter per il rimborso dei biglietti

Dopo i disordini segnalati al termine del concerto di Calcutta a Milano, il Codacons interviene con un esposto in Procura e alla Prefettura milanese

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

Esposto del Codacons dopo il concerto di Calcutta a Milano, che ha suscitato numerose lamentele riguardo alla gestione della sicurezza e al controllo durante il deflusso del pubblico. Al termine dell’evento, che ha attratto migliaia di spettatori, molti partecipanti hanno descritto l’uscita come caotica e disorganizzata. Il Codacons ha denunciato questi problemi e annunciato un intervento imminente.

Disordini al concerto di Calcutta a Milano: esposto del Codacons

Lunghi e amari gli strascichi del concerto di Calcutta a Milano, esibizione che ha visto visto una partecipazione di oltre 30mila persone.

Le critiche sollevate sulla gestione della sicurezza e del deflusso sono state aspre. Molti spettatori hanno lamentato un’uscita confusionaria e disordinata, descrivendo la situazione come un vero e proprio “incubo” o “disastro”.


Calcutta e gli organizzatori hanno deciso di rimborsare il 50% del biglietto

I problemi all’ingresso

Il concerto di Calcutta all’Ippodromo San Siro di Milano ha suscitato polemiche anche per la gestione dell’ingresso. Molti partecipanti sono rimasti bloccati in lunghe code all’esterno, anche per due ore, a causa di problemi di organizzazione e sicurezza.

Alcuni spettatori sono potuti entrare solo a concerto già iniziato, lamentando scarsa gestione e mancanza di controlli sui biglietti e sulle borse. Le critiche si sono diffuse sui social, con commenti che definiscono l’organizzazione come “vergognosa” e “imbarazzante”.

Alcuni hanno attribuito la responsabilità alla scarsità di ingressi e alla gestione dell’evento. Alla fine del concerto, Calcutta ha ripetuto le prime due canzoni per compensare chi era entrato in ritardo.

La nota del Codacons: annunciato un esposto

“Purtroppo ancora una volta con oltre 30mila appassionati di musica, diamo prova degli enormi problemi organizzativi nel deflusso in sicurezza per l’accesso ad un concerto” si legge nel comunicato del Codacons Lombardia, a firma del presidente Marco Donzelli.

“Per questo motivo presenteremo esposto alla Procura e Prefettura di Milano” si annuncia.

Il rimborso parziale offerto da Live Nation

La gravità dei fatti accaduti al termine del concerto di Milano è stata tale da portare lo stesso Calcutta (di recente in polemica con la Warner per il caso delle accuse di stalking al collega Morgan), unitamente agli organizzatori Live Nation e Dna Concerti, a decidere di offrire un rimborso del biglietto, anche se parziale.

“A seguito dei disagi subiti da una parte di pubblico durante l’ingresso al concerto milanese di Calcutta all’Ippodromo Snai San Siro di mercoledì 17 luglio” si legge nel comunicato ufficiale “Live Nation e DNA concerti in accordo con l’artista, rendono disponibile il rimborso del 50% del valore facciale del biglietto a tutti coloro che si sono sentiti danneggiati dal ritardo all’ingresso all’evento”.

Gli organizzatori hanno inoltre spiegato le tempistiche e le specifiche necessarie per fare richiesta e ottenere la compensazione.

“La richiesta del rimborso dovrà essere inoltrata alla biglietteria a cui il biglietto è stato acquistato: Ticketone, Ticketmaster, Vivaticket” è stato chiarito nella nota. “Sarà possibile chiedere il rimborso dalle ore 10.00 di lunedì 22 luglio 2024 alle 10.00 di lunedì 29 luglio 2024”.

Fonte foto: ANSA

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