Clemente Mastella contro i senatori a vita: "Il loro voto altera maggioranza eletta". Chi sono quelli attuali
Clemente Mastella è intervenuto sull'ipotesi di abolizione dei senatori a vita, contenuta nella bozza di riforma del Governo. Chi sono quelli attuali
Un protagonista di lungo corso della politica italiana come Clemente Mastella ha offerto le sue riflessioni sulla riforma costituzionale in corso di elaborazione dal governo, in particolare soffermandosi sull’ipotesi di abolizione della figura dei senatori a vita. Mastella si è mostrato scettico riguardo all’efficacia di questa riforma, sostenendo che la tradizione dei ribaltoni politici ha spesso contribuito a salvare il Paese in momenti di difficoltà. Tuttavia, ha affermato di essere d’accordo con la proposta di eliminare i senatori a vita, ricordando come egli stesso aveva avanzato in passato una propria idea in tal senso, pur non prevedendo la loro esclusione dal Parlamento.
Cosa ha detto Mastella
La bozza della riforma costituzionale com’è noto prevede l’abolizione dei senatori a vita, un argomento sul quale Mastella sostiene di essere d’accordo. Il sindaco di Benevento ha rivelato che in passato aveva proposto qualcosa di simile, pur conservando questa figura.
“Chiedevo che, tranne che per i presidenti della Repubblica uscenti, le personalità insignite di questa carica entrassero in Senato a portare il loro prezioso contributo, senza votare” ha specificato Mastella a quotidiano.net, chiarendo che a suo avviso sia da considerare il peso del voto dei senatori a vita.
Liliana Segre, Elena Cattaneo e Mario Monti: tre dei cinque attuali senatori a vita
“Il problema è che i senatori a vita, votando, spesso interferiscono con la maggioranza scelta dagli elettori” ha spiegato Mastella. “Viceversa io proponevo per loro una nobilissima attività di moral suasion”.
Chi elegge e quanti sono i senatori a vita
I senatori a vita non vengono eletti ma nominati dal Presidente della Repubblica, come chiarito dal secondo comma dell’articolo 59 della Costituzione, modificato nel 2020. La nomina è legata ad altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario, e viene fissato a 5 il loro numero massimo.
L’interpretazione di questo limite ha oscillato nel corso degli anni, solitamente vedendo prevalere la linea del numero complessivo di senatori a vita in Senato. Tuttavia, i presidenti Pertini e Cossiga adottarono una diversa interpretazione, permettendo a ciascun presidente di nominare “i propri” cinque senatori a vita, inevitabilmente andando ad aumentare il loro numero complessivo.
Chi sono i senatori a vita oggi
Successivamente, l’interpretazione originale ha ripreso il sopravvento e allo stato attuale i senatori a vita in carica sono tornati cinque. Mario Monti, Elena Cattaneo, Renzo Piano e Carlo Rubbia sono stati nominati da Giorgio Napolitano, a cui si aggiunge Liliana Segre, nominata da Sergio Mattarella.
Mario Monti
Senatore a vita dal novembre 2011, Mario Monti ha ricoperto la carica di Presidente del Consiglio dei ministri in Italia dal novembre 2011 al dicembre 2012, con un breve incarico come Ministro dell’Economia e delle Finanze. Nel 2012 ha ceduto la carica a Vittorio Grilli e poi si è dimesso alla fine dell’anno, rimanendo in carica per gli affari correnti. Monti è stato anche Ministro degli Affari Esteri ad interim nel 2013.
Oltre alla sua carriera politica, è stato Presidente dell’Università Bocconi dal 1994 al 2022. A livello europeo, ha servito come Commissario europeo per il mercato interno e successivamente per la concorrenza tra il 1995 e il 2004.
Renzo Piano
Renzo Piano è considerato uno dei più influenti e attivi architetti a livello globale del secolo, aspetto testimoniato dai numerosi premi ricevuti, tra cui il prestigioso Premio Pritzker consegnato dal Presidente degli Stati Uniti Bill Clinton nel 1998 e la medaglia d’oro AIA nel 2008.
Nel 2006, è stato inserito nella Time 100, l’elenco delle personalità più influenti al mondo, e tra le dieci figure più importanti nel settore dell’Arte e dell’intrattenimento. Dal 2013 è senatore a vita dopo la nomina ricevuta dal presidente Giorgio Napolitano.
Elena Cattaneo
Nata a Milano il 22 ottobre 1962, Elena Cattaneo è una rinomata farmacologa e biologa. Ha svolto ricerche pionieristiche sulle cellule staminali presso il Massachusetts Institute of Technology a Boston, per poi tornare in Italia e dedicarsi alla ricerca sulla malattia di Huntington.
Il suo impegno è stato riconosciuto con vari incarichi accademici presso l’Università Statale di Milano, culminando nella nomina a senatrice a vita il 30 agosto 2013, sottolineando così il valore del suo significativo contributo in campo scientifico.
Carlo Rubbia
Carlo Rubbia, nato a Gorizia il 31 marzo 1934, è un eminente fisico italiano. Nel 1960 è entrato a far parte del CERN di Ginevra come ricercatore, diventandone in seguito direttore generale. La sua ricerca si è concentrata sulla fisica delle particelle elementari, e nel 1983 ha fatto una scoperta fondamentale sul meccanismo dei decadimenti radioattivi degli atomi.
Nel 1984, insieme a Simon van der Meer, ha ricevuto il Premio Nobel per la Fisica, ed è stato insignito del titolo di Cavaliere di gran croce dell’Onore al merito della Repubblica italiana. Nel 2013 è stato nominato senatore a vita da Napolitano.
Liliana Segre
Nata a Milano il 10 settembre 1930, Liliana Segre è un’importante figura italiana, sopravvissuta all’Olocausto e testimone della Shoah. Da giovane subì le leggi razziali fasciste del 1938 a causa delle sue origini ebraiche e a tredici anni fu arrestata e deportata ad Auschwitz durante la Seconda Guerra Mondiale.
Negli anni ’90 ha iniziato a condividere pubblicamente la sua testimonianza dell’Olocausto, dedicandosi a combattere il razzismo e l’indifferenza, specialmente tra le nuove generazioni. Nel 2018 è stata nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.