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Classifica migliori università al mondo QS 2025: Sapienza prima in studi classici, ma le italiane peggiorano

Pubblicata la classifica delle migliori università al mondo QS 2025: La Sapienza primeggia negli studi classici

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Diramata la quindicesima edizione della QS World University Rankings by Subject 2025, la classifica compilata dopo un’analisi comparativa indipendente sulle performance di oltre 1700 università in 100 Paesi e territori, in 55 discipline accademiche e cinque ampie aree di studio. La Sapienza di Roma, per quel che riguarda gli studi classici e di storia antica, è prima al mondo.

Classifica delle migliori università QS 2025: La Sapienza prima negli studi classici

Nel complesso, l’Italia occupa la settima posizione nel mondo per numero di voci in classifica e per numero di università classificate. 7 atenei del Bel Paese sono tra le top 10 mondiali.

Oltre alla già citata La Sapienza, spicca il Politecnico di Milano che sale dal settimo al sesto posto in Arte e design e conferma il settimo posto in Architettura – Ambiente costruito. Bene anche l’università Bocconi che mantiene il settimo posto in Marketing ma passa dal nono al decimo posto in Studi di economia e gestione.

Studente a La SapienzaFonte foto: ANSA
Studenti fuori dall’università La Sapienza

La Scuola Normale Superiore di Pisa perde posizioni e passa dal quinto all’ottavo posto in Classici e storia antica. L’università IUAV di Venezia è la new entry nella top 10, scalando sei posizioni e andando a occupare il nono posto al mondo per Storia dell’Arte.

Qs 2025, 56 atenei italiani nelle classifiche

La classifica QS 2025 comprende 56 università italiane, per un totale di 632 piazzamenti in classifica – con un aumento netto di 55 rispetto all’edizione precedente – in 55 discipline accademiche. Tra queste classifiche, ci sono 75 nuovi piazzamenti italiani.

Nel dettaglio, il 40% dei posti italiani in classifica è rimasto stabile (vs 45% lo scorso anno): per il 12% c’è stato un miglioramento (vs 19%), mentre per il 37% c’è stato un calo (vs 24%). Nel complesso si è registrata una flessione del 25% rispetto all’anno scorso (vs -5%).

Le università italiane occupano 98 posizioni (una in meno rispetto alla scorsa edizione) nelle 5 grandi aree di studio: arti e scienze umane, ingegneria e tecnologia, scienze della vita, scienze naturali e scienze sociali. Di queste, il 50% ha registrato un miglioramento, il 31% un peggioramento, il 15% sono invariate e 4 sono nuovi ingressi.

La performance italiana in queste cinque classifiche è migliorata del 19%. Tra i Paesi Ue, guardando i piazzamenti all’interno della top 100, l’Italia è in terza posizione, dietro soltanto a Germania e Paesi Bassi. Inoltre, il Bel Paese è secondo solo alla Germania tra i Paesi dell’Ue per il numero di presenze nella top 200.

Harward è l’università migliore del mondo

A livello mondiale, primeggiano le università americane che sono in testa in 32 discipline. Quasi doppiato il concorrente internazionale più vicino, ossia il Regno Unito, con 18 discipline. L’università di Harvard è l’istituzione migliore al mondo, con il primo posto in 19 discipline.

Seconda piazza per il MIT Massachusetts Institute of Technology, che vince in 12 discipline. Singapore conquista il terzo posto per numero di piazzamenti nella top ten, con 33 voci.

“La nostra più ampia classifica, che ha valutato l’eccellenza accademica di oltre 1.700 università a livello globale in 55 discipline, poggia su una base che va oltre le metriche di ricerca”, ha dichiarato Ben Sowter, vicepresidente senior di QS.

“Esse – ha aggiunto Sowter – si basano sulle opinioni di 175.000 accademici e oltre 100.000 datori di lavoro intervistati in tutto il mondo. Queste classifiche non solo illuminano i fattori che determinano la qualità della formazione universitaria ma offrono anche una comprensione di come si raggiunge l’eccellenza globale. Gli investimenti mirati e sostenuti e la collaborazione internazionale sono pilastri fondamentali per il progresso. Inoltre, la promozione di relazioni più forti con l’industria è correlata a migliori prospettive di occupazione, risultati della ricerca e innovazione”.

E ancora: “Questa valutazione completa delle prestazioni universitarie è particolarmente pertinente nel contesto delle sfide economiche globali e dell’instabilità geopolitica. In questi tempi, la salvaguardia e il rafforzamento della formazione universitaria e della mobilità studentesca internazionale sono imperativi in quanto motori del progresso e dell’innovazione della società”.

“L’Italia contribuisce in modo significativo al progresso accademico e della ricerca e la classifica sottolinea la sua competitività a livello regionale e globale. Inoltre, il Paese continua a dimostrare eccellenza accademica in diverse aree, con alcune università di spicco che godono di un riconoscimento globale”, ha concluso Sowter.

Sapienza, quinto anno consecutivo in testa nella materia Classics and Ancient History

La Sapienza conferma per il quinto anno consecutivo il primato assoluto dell’Università nella materia Classics and Ancient History con il punteggio di 99.1 e quello nazionale in ben due aree tematiche su 5: “Arts & Humanities” e “Natural Sciences”, rispettivamente al 40° e 61° posto mondiale.

“La conferma del primato mondiale della Sapienza negli studi classici – ha commentato la rettrice Antonella Polimeni – è un riconoscimento che consolida a livello globale la concezione dell’Italia come patria della cultura classica”.

Sempre Polimeni: “Negli ultimi cinque anni sempre più studenti internazionali provenienti da nazioni e continenti distanti si sono iscritti alla Sapienza per studiare la lingua latina e la civiltà antica. Certamente la centralità del nostro Ateneo nel sistema universitario italiano e la sua presenza nella Capitale hanno contribuito a rafforzare la reputazione dell’Università in questo campo, innescando un circolo virtuoso nel solco della vocazione internazionale di Roma, quest’anno protagonista del Giubileo”.

“La classifica – ha concluso la Rettrice – evidenzia l’ottimo posizionamento dell’Università anche in altre materie nelle quali l’Ateneo vanta una tradizione prestigiosa come la Fisica e l’Astronomia e in discipline più recenti a conferma della natura generalista di Sapienza, caratterizzata dalla varietà e dalla multidisciplinarietà dell’offerta formativa e dall’eccellenza delle ricercatrici e dei ricercatori della nostra comunità”.

classifica-migliori-universita-qs-2025-sapienza-roma Fonte foto: iStock
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