Città della Pieve, bambino accoltellato: madre fermata per omicidio

Nuovi sviluppi sulla tragedia che si è consumata a Città della Pieve, in provincia di Perugia, dove una donna è entrata in un supermercato con in braccio il figlioletto di due anni, insanguinato e forse già senza vita, posandolo sul nastro trasportatore di una delle casse e chiedendo aiuto in stato di shock.

Per la 44enne, ungherese ma residente in Italia da tempo, è scattata la misura del fermo per omicidio, disposta dal sostituto procuratore che l’ha interrogata. La madre non avrebbe fatto ammissioni di colpevolezza riguardo la vicenda.

Tuttavia nella sua borsa è stato trovato un coltello che potrebbe essere stato utilizzato per compiere il delitto e su cui sta indagando la Procura di Perugia. Sul corpo del piccolo infatti sono state rilevate gravi ferite da taglio, all’altezza del petto e forse anche dell’addome e del collo.

La pista seguita dagli inquirenti è dunque quella dell’omicidio, ma sono ancora da definire anche gli aspetti principali di quanto accaduto. La versione della donna, resa in stato confusionale, sarebbe piena di contraddizioni.

All’esterno del supermercato è stato trovato un passeggino pieno di sangue e si indaga anche su un casolare abbandonato poco distante dal supermercato, transennato dai Carabinieri.

Tra le ipotesi c’è quella che il piccolo possa essere stato ferito in quel posto e poi portato dentro al negozio. Da capire anche l’ora esatta della morte, che potrebbe essere un elemento chiave per capire la dinamica dei fatti.

Secondo quanto trapelato a mezzo stampa, la donna risulterebbe residente fuori regione, forse nel Lazio, ma sarebbe stata ospite di una casa famiglia a Città della Pieve. Il padre del bimbo sarebbe invece in Ungheria.

Come riferito in una nota del procuratore della Repubblica di Perugia Raffaele Cantone, riportata dal ‘Corriere della Sera’, una foto del bambino insanguinato è stata trasmessa, molto presumibilmente dalla donna, al padre del piccolo in Ungheria, attraverso una piattaforma social. Alla vista della tragica immagine, l’uomo ha allertato tutte le autorità competenti.

Per la donna, l’imputazione è omicidio volontario aggravato.

Fonte foto: ANSA