Ciro Grillo accusato di stupro, è caccia alle chat cancellate

Si cercano tracce della presunta violenza sessuale ai danni della 19enne italo-scandinava sui cellulari dei quattro giovani indagati, fra cui il figlio di Beppe Grillo, Ciro. Secondo quanto riporta Il Corriere della Sera, sono al vaglio degli investigatori le chat scambiate fra i giovani, compresi eventuali messaggi cancellati per eliminare qualsiasi prova a loro carico.

Sarà il programma Ufed a fare luce su possibili commenti della violenza o messaggi scambiati per portare avanti una versione dei fatti congrua da parte dei quattro indagati. Il software, infatti, è in grado di individuare anche messaggi, foto, video e chiamate apparentemente cancellati dalla memoria del telefono.

Ciro Grillo accusato di stupro, la testimonianza dell’amica della vittima

Nel frattempo, si attende la testimonianza dell’amica della presunta vittima di violenze, che stando a quanto riporta Il Corriere dormiva mentre veniva consumato il rapporto sessuale fra la 19enne e i quattro amici. Ma resta da capire anche se la giovane stesse dormendo per sua scelta o se il sonno le sia stato indotto per facilitare il presunto stupro. Anche la moglie di Grillo sarà chiamata a testimoniare, in quanto quella sera dormiva in un’abitazione adiacente a quella dove è avvenuto il fatto.

Figlio di Grillo indagato per stupro, l’ipotesi della difesa

Intanto, la difesa insiste sul fatto che i rapporti siano stati consenzienti, e chiama in causa anche alcuni video presenti sui cellulari degli indagati che dimostrerebbero questa ipotesi. Secondo i legali, come riporta il Corriere, la giovane scandinava avrebbe mentito e a sostegno di ciò, ci sarebbero anche delle foto postate sui social il giorno successivo alla presunta violenza, che non suggerirebbero turbamenti. Inoltre, la difesa si chiede come mai la ragazza abbia aspettato dieci giorni per denunciare la violenza sessuale.

Fonte foto: ANSA