Ciro Esposito è Raffaele in "Io speriamo che me la cavo": dal film con Villaggio a "Gomorra", la carriera
L'attore Ciro Esposito, volto di "Gomorra", è tra i protagonisti di "Io speriamo che me la cavo", in onda stasera su Rete4
Venerdì 7 gennaio 2022 torna in tv il film “Io speriamo che me la cavo“, pellicola diretta da Lina Wertmüller e che vede tra i protagonisti il compiano Paolo Villaggio. Nel cast del film, uscito nel 1992, c’è anche un volto noto della serie tv “Gomorra” che ha spopolato negli ultimi anni e che, nel 2021, è arrivata al suo capitolo conclusivo.
Parliamo di Ciro Esposito, attore napoletano 40enne, che con “Io speriamo che me la cavo” ha spiccato il volo da bambino fino a diventare un performer conosciuto nel mondo del cinema italiano.
Ciro Esposito è Raffaele in “Io speriamo che me la cavo”: la carriera
Guardando il film “Io speriamo che me la cavo”, agli occhi degli attenti non sarà di certo passato inosservato Raffaele Aiello, scugnizzo di Corzano con i capelli gellati, l’orecchino e il codino. Se vi state chiedendo dove avete già visto questo volto, la risposta è presto data: il giovane attore che interpreta Raffaele è proprio Ciro Esposito, tra i protagonisti delle ultime stagioni di “Gomorra”.
Esposito, nato a Napoli nel 1981, dopo la pellicola diretta dalla compianta Lina Wertmüller e che vede protagonista un altro volto storico del cinema italiano come Paolo Villaggio, ha avuto una carriera di tutto rispetto. Dal cinema, al teatro, alle serie tv, un percorso di successo che ha consentito all’attore partenopeo di recitare in molte produzioni importanti.
Da “Fiorile” dei fratelli Taviani, a “Sarahsarà” e “Porzus” di Martinelli, Esposito ha avuto modo di lavorare con i grandi registi del cinema. Nei primi anni 2000 ha partecipato al cinepanettone “Vacanze di Natale 2000” di Vanzina, poi la carriera televisiva con “Don Matteo 4”, “Un posto al sole” e “La squadra”.
L’ultimo grande ruolo interpretato da Esposito è quello di Raffaele in “Gomorra”, presente nelle stagioni quattro e cinque della serie tv ideata da Roberto Saviano e diretta da Marco D’Amore.
Io speriamo che me la cavo, la trama
Il professore ligure Marco Tullio Sperelli (Paolo Villaggio) viene trasferito per errore in una scuola elementare nel napoletano. Dovrà affrontare disorganizzazione, genitori assenti e bambini abbandonati a loro stessi.
Dapprima intenzionato a farsi ritrasferire, deciderà poi di rimanere. Il film, tratto dall’omonimo best seller di Marcello D’Orta, doveva vedere alla regia Castellano e Pipolo e nel ruolo da protagonista Adriano Celentano. Pur essendo ambientato in Campania, è stato girato principalmente in Puglia, in particolare a Taranto.
Io speriamo che me la cavo, dove vederlo
Il film “Io speriamo che me la cavo” va in onda in prima serata su Rete4. L’appuntamento è fissato alle ore 21.25.