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Cina, 80mila turisti bloccati sull'isola di Hainan per il lockdown: voli cancellati per un focolaio di Covid

Le autorità di Pechino hanno cancellato i voli dalla località balneare di Sanya: per ripartire sono necessari 5 test negativi

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Circa 80mila persone sono rimaste “intrappolate” sull’isola tropicale di Hainan, in Cina, messa in lockdown dalle autorità di Pechino a causa della scoperta di un focolaio di Covid-19. In seguito alle rigide misure restrittive entrate in vigore sabato mattina è stata vietata la vendita dei biglietti dei treni e sono stati cancellati tutti i voli in arrivo e in partenza dall’aeroporto di Sanya, dove sono stati registrati la maggiore parte dei casi. Per poter lasciare la famosa località balneare i turisti devono risultare negativi a cinque tamponi in sette giorni.

Il focolaio ad Hainan

Il lockdown sull’isola di Hainan è scattato in seguito alla scoperta di un focolaio della sottovariante Omicron BA.5.1.3, che secondo quanto riportato da Repubblica avrebbe fatto registrare 263 nuovi contagi venerdì e 129 sabato, in totale meno di 500 dalla scoperta dei primi casi. Sarebbero 48 i nuovi positivi rilevati a Sanya, città balneare da oltre un milione di abitanti.

Il ceppo

Il governo locale ha affermato che l’epidemia ad Hainan è tornata a prendere piede in un porto di pescatori e probabilmente si è diffusa tra gli abitanti che commerciava pesce al di fuori della Cina. Le autorità hanno anche affermato che l’ondata di contagi sarebbe alimentata dalla sottovariante Omicron BA.5.1.3, una mutazione del ceppo BA.5 che è dominante negli Stati Uniti.

Cina, 80mila turisti bloccati sull'isola di Hainan per il lockdown: voli cancellati per un focolaio di CovidFonte foto: ANSA
Un residente di Hainan si sottopone al tampone per il Covid-19

Il lockdown ad Hainan

Le severe misure restrittive applicate ad Hainan rispecchiano la politica “zero Covid” adottata dal governo cinese, in contrapposizione alle decisioni sulla pandemia prese nel resto del mondo, e segue il solco dei lockdown imposti in altri parti della Cina, come ad esempio Shanghai, chiusa per 2 mesi tra fine marzo e inizio giugno, e poi sottoposta a ulteriori chiusure in singoli quartieri, in seguito a focolai.

Per controllare le proteste dei turisti bloccati sull’isola, gli hotel offriranno uno sconto del 50% durante il periodo di quarantena forzata.

Oltre a interrompere tutti i trasporti pubblici, compresi autobus e treni, il governo locale ha vietato alle persone di lasciare le loro case se non per acquistare generi alimentari e altri beni essenziali, in forza della “zona ad alto rischio” per Covid disposta su Hainan. Per accedere alle aree pubbliche come i parchi o gli uffici è necessario un test negativo al Covid-19.

L’isola da circa 9,2 milioni di abitanti è nota per le sue spiagge bianche e il clima caldo tutto l’anno, con i suoi resort all inclusive, e attira ogni anno decine di milioni di turisti cinesi.

cina-isola-hainan Fonte foto: ANSA
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