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Chiuse le indagini per il caso di Yana Malayko: l'ex fidanzato Dumitru Stratan rischia ergastolo per omicidio

Le accuse nei confronti del ragazzo sono di omicidio aggravato dalla premeditazione e dal legame affettivo, oltre che di occultamento di cadavere

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Sono state chiuse le indagini sulla morte di Yana Malayko, la 23enne uccisa dal fidanzato Dumitru Stratan a gennaio 2023. Stratan è adesso accusato di omicidio aggravato dalla premeditazione e dal legame affettivo che aveva che la ragazza, oltre che di occultamento di cadavere, e potrebbe rischiare l’ergastolo.

La chiusura delle indagini

Si sono concluse le indagini, svolte dalla pm Lucia Lombardo, per il caso di omicidio di Yana Malayko, la ragazza di 23 anni ritrovata morta a Castiglione delle Stiviere dopo 11 giorni dalla scomparsa.

L’ex fidanzato della 23enne, Dimitru Stratan, che si trova adesso al carcere di Monza, è ora accusato di omicidio aggravato e occultamento di cadavere.

dumitru stratan omicidioFonte foto: ANSA
Il luogo in cui era stato ritrovato il corpo della ragazza

Dopo due mesi dall’omicidio, Stratan aveva ammesso nel suo primo interrogatorio di aver ucciso Malayko, ma aveva negato ci fosse premeditazione.

Agli inquirenti aveva detto di averla colpita “una volta sola allo sterno per allontanarla”, ma l’autopsia aveva poi rivelato diversi colpi inferti al volto e alla testa e la morte per asfissia meccanica.

Il corpo della ragazza era stato poi nascosto nei boschi di Castiglione delle Stiviere.

Stratan ora ha 20 giorni a disposizione per farsi nuovamente interrogare, prima che si proceda con la richiesta di rinvio a giudizio.

Se le accuse verranno confermate in udienza preliminare, il processo si terrà in Corte d’Assise e il 33enne potrebbe rischiare l’ergastolo.

Le parole del padre di Yana

Il padre della vittima, Oleksandr Malayko, ha dichiarato di sperare “nell’ergastolo. Altrimenti mi chiedo: Se io come papà lo incontro per strada, cosa dovrei fare?. Mi affido alla giustizia“.

“Sono ucraino, il mio Paese soffre per la guerra in cui sta perdendo i suoi figli e le sue figlie – ha aggiunto l’uomo – ma quante donne sono state uccise in Italia da gennaio? Se in un Paese vengono ammazzate 100-150 donne in un anno, questa è una guerra. Deve finire, è una vergogna“.

Lui e la madre, Tatiana Serbenchuk, si costituiranno parte civile nel processo contro Stratan.

L’omicidio

Il femminicidio era avvenuto il 20 gennaio, quando Stratan aveva attirato la 23enne nel suo appartamento con una scusa.

Una telecamera esterna aveva ripreso qualche ora dopo Stratan mentre trasportava per le scale del palazzo un trolley sigillato con il cellophane e avvolto in una coperta.

All’interno si trovava il corpo senza vita della ragazza, abbandonato poi nelle campagne circostanti e ritrovato 11 giorni dopo la morte.

La ragazza lo aveva lasciato un mese prima, evento addotto come movente da Stratan per giustificare l’assassinio.

omicidio-yana-dumitru-stratan Fonte foto: ANSA/Twitter
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