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Chirurgo del Papa Sergio Alfieri indagato, tradito dal cellulare: rischia il processo per falso

Il "chirurgo del Papa" Sergio Alfieri è indagato per falso in atto pubblico: avrebbe dichiarato di trovarsi al Gemelli mentre si trovava altrove

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Si sono concluse le indagini a carico di Sergio Alfieri, chirurgo che in passato ha operato anche il Papa, che ora dovrà difendersi dalle accuse di falso. Secondo gli inquirenti Alfieri, che lavora al policlinico Gemelli, avrebbe firmato la sua presenza in sede di lavoro mentre in almeno 29 occasioni si trovava altrove, talvolta al mare. A coprire le sue fughe, inoltre, ci sarebbero stati alcuni colleghi.

Sergio Alfieri indagato per falso

La pm Alessia Miele ha concluso le indagini a carco di Sergio Alfieri, chirurgo in servizio presso il policlinico Gemelli. Secondo gli investigatori, Alfieri avrebbe dichiarato il falso nei registri dell’ospedale, dove avrebbe attestato di trovarsi al lavoro mentre in realtà si trovava in località diverse.

Secondo la Procura si tratterebbe di almeno 29 episodi, 16 dei quali favoriti dai suoi colleghi. Assortiti i luoghi in cui in realtà il chirurgo si trovava anziché assolvere agli impegni, da Siena a Grosseto, da Verona Milano, o anche solamente su mezzi di trasporto come il treno o l’aereo.

chirurgo papa sergio alfieri indagatoFonte foto: IPA
Il “chirurgo del Papa” Sergio Alfieri è indagato per falso. Avrebbe dichiarato di trovarsi al lavoro mentre si trovava in altre località, da Milano a Verona

Gli inquirenti hanno sovrapposto gli orari in cui Alfieri figurava presente al policlinico con le celle telefoniche agganciate dal suo telefono, notando delle incongruenze. Come già detto, in più occasioni sarebbero stati i suoi stessi colleghi a compilare per lui i registri.

Anche i colleghi, tutti chirurghi, risultano quindi indagati per falso in atto pubblico. Alfieri, dunque, è stato “tradito” dal suo cellulare, ma i sospetti circolavano già tra gli stessi pazienti del policlinico Gemelli, come riporta La Stampa.

Dai sospetti di un paziente alle indagini

A rivelare l’inizio delle indagini per falso in atto pubblico era stato il quotidiano La Stampa. Tutto era partito da una denuncia depositata da una paziente nel febbraio 2023. La donna segnalava di non essere stata operata dal “chirurgo del Papa” nonostante il suo nome e la sua firma comparissero nei registri operatori.

La denuncia era dunque stata trasmessa al Reparto operativo del comando carabinieri per la tutela della salute, che avevano analizzato i badge di ingresso del professionista, i registri e – come già detto – i tabulati telefonici per individuare la sua posizione geografica negli orari di servizio.

Alcuni esempi

Repubblica riporta alcuni esempi. Il 25 agosto 2022 Sergio Alfieri era segnato “in qualità di primo operatore” dalle 18:12 alle 19:25, ma il suo cellulare avrebbe agganciato la cella di Castiglione della Pescaia (Grosseto), a 200 km da Roma.

Il 22 novembre i registri segnavano il chirurgo in sala operatoria al Gemelli dalle 16:40 alle 19:53, ma nello stesso lasso di tempo Alfieri si sarebbe trovato a Fiumicino per un volo della compagnia Ita Airways.

sergio-alfieri-chirurgo-papa-indagato Fonte foto: IPA
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