Chiede la sfogliatella divisa in due, paga 50 centesimi in più
L'aver diviso un dolce in due pezzi è stato fatto pagare 50 centesimi in più sul conto ma il titolare del bar si difende
“Fermiamo queste pazzie“. Non usa giri di parole nel suo sfogo il cliente rimasto negativamente sorpreso dal sovrapprezzo che un bar di Napoli gli ha fatto pagare per aver chiesto che la sfogliatella che aveva ordinato venisse divisa in due. E così questa persona si è ritrovato un conto maggiorato di 50 centesimi con tanto di voce sullo scontrino “diviso 2“.
Succede a Napoli dove in un bar di Ponticelli, due professionisti entrano e chiedono due caffè e una sfogliatella con la cortesia di dividerla in due porzioni. Dopo aver consumato il tutto i due vanno per pagare e andare via. Qui la scoperta e la successiva denuncia. Sul conto oltre al doppio caffè e alla sfogliatella c’è una voce in più “diviso 2” che costa 50 centesimi. Di fatto quindi il dividere in due il dolcino è costato mezzo euro.
Il cliente ha postato la foto dello scontrino con tanto di lamentela: “Incredibile e ridicolo. Un bar a Ponticelli aggiunge 50 centesimi allo scontrino perché taglia in 2 la sfogliatella. Fermiamo queste pazzie. Non è una questione di 50 centesimi ma di etica nel commercio”. La questione era stata lanciata due giorni fa dalla Federconsumatori.
Il post è diventato virale soprattutto a Napoli. Il quotidiano Il Mattino è andato a risalire al bar incriminato ed il suo titolare, Carmine Spagnuolo che ha spiegato: “Ci tengo a precisare che offriamo un servizio e non si tratta solo di dividere la sfogliatella, ma di servire il dolce in due piattini e con due posate al tavolo”. Lo stesso titolare, in seguito raggiunto da diverse radio locali, ha provato a scherzarci su anche con lo stesso cliente anche lui in diretta radiofonica: “Ci siamo inventati il dolce ‘sfogliatella-divisa-in-due, dal prossimo weekend”.