Chico Forti sarà trasferito in Italia, Meloni annuncia l'accordo con gli Stati Uniti: le parole della premier
Meloni annuncia il via libera all'autorizzazione del trasferimento in Italia di Chico Forti: "Promessa mantenuta, ti aspettiamo presto"
Chico Forti sarà presto trasferito in Italia. Ad annunciarlo è stata la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che su X ha svelato di aver ottenuto la firma sull’autorizzazione al ritorno in Italia dell’uomo detenuto negli Usa da 24 anni.
- Firmato il trasferimento di Forti in Italia
- Le parole della premier Meloni
- La vicenda Forti, da 24 anni in carcere
Firmato il trasferimento di Forti in Italia
Era una promessa fatta ai parenti di Forti all’inizio dell’avventura del suo esecutivo e oggi, a quasi due anni di distanza, Meloni ha mantenuto la parola data. La premier, infatti, ha annunciato sui social di aver ottenuto la firma sull’autorizzazione al trasferimento del 65enne in Italia.
Un traguardo importante, fatto di varie tappe e occasione di tensioni tra Italia e Usa, che dal 1998 a oggi si sono scontrate più volte sulla detenzione dell’ex velista e produttore tv. Ma nella giornata di venerdì 1 marzo arriva la notizia più importante per Forti e la sua famiglia, col via libera ricevuto dal governo dello Stato della Florida e degli Stati Uniti.
Le parole della premier Meloni
“Sono felice di annunciare che dopo 24 anni di detenzione negli Stati Uniti è appena stata firmata l’autorizzazione al trasferimento in Italia di Chico Forti. Un risultato frutto dell’impegno diplomatico di questo governo, della collaborazione con il governo dello Stato della Florida e con il governo federale degli Stati Uniti che ringrazio” ha detto la premier.
Meloni ha poi aggiunto: “È un giorno di gioia per Chico, per la sua famiglia, per tutti noi”.
“Lo avevamo promesso, lo abbiamo fatto. Ora aspettiamo Chico in Italia” ha detto la premier.
La vicenda Forti, da 24 anni in carcere
Forti era detenuto negli Usa dal 1998, da quando è stato accusato dell’omicidio di Dale Pike, figlio di Anthony Pike, dal quale Forti stava acquistando il Pikes Hotel, a Ibiza. Forti, accusato di truffa ma soprattutto di essere coinvolto nell’omicidio, era stato condannato all’ergastolo senza possibilità di rilascio sulla parola.
Nel giugno 2000 Chico Forti era stato ritenuto colpevole di omicidio da una giuria popolare di Miami, “per aver personalmente e/o con altra persona o persone allo Stato ancora ignote, agendo come istigatore e in compartecipazione, ciascuno per la propria condotta partecipata, e/o in esecuzione di un comune progetto delittuoso, provocato, dolosamente e preordinatamente, la morte di Dale Pike”.
Negli ultimi 24 anni Forti ha scontato la pena nel Dade Correctional Institution, in Florida, ma ha sempre dichiarato di essere vittima di un errore giudiziario.