Chico Forti: "In carcere a Miami umiliato, in Italia accolto da re". Il messaggio al fratello di Dale Pike
Chico Forti ha parlato delle differenze tra il carcere a Miami e in Italia e inviato un messaggio al fratello di Dale Pike, che lo considera innocente
Chico Forti ha parlato della sua esperienza nel carcere di Miami e dell’accoglienza che ha ricevuto una volta rientrato in Italia nel corso della puntata di venerdì 31 maggio di ‘Cinque minuti’, su Raiuno.
- L'annuncio del ritorno in Italia
- Le differenze tra Miami e l'Italia
- Le parole su sua madre e sul fratello di Dale Pike
L’annuncio del ritorno in Italia
Chico Forti ha raccontato in che modo gli è stato comunicato che sarebbe tornato in Italia: “Il primo marzo ho ricevuto una chiamata che ha scombussolato il mio penitenziario. Mi hanno detto ‘Forti hai una chiamata dalla Casa Bianca‘”.
Poi ha aggiunto: “La prima persona che mi parlò fu l’ambasciatrice italiana a Washington, mi disse ‘Sono qui con il presidente Biden e il primo ministro, il primo ministro vorrebbe parlarti’. E mi è stato dato l’annuncio da Giorgia Meloni. L’ho ringraziata indipendentemente da quale fosse il risultato, e lì lei mi ha dato la notizia: ‘Siamo finalmente riusciti a convincerlo, torni a casa‘”.
Chico Forti.
Le differenze tra Miami e l’Italia
Chico Forti ha poi spiegato le differenze tra l’esperienza in carcere negli Stati Uniti d’America e in Italia: “Nel carcere a Miami vieni umiliato per ogni azione che tu fai ed è fatto per ricordarti che tu sei punito per un qualcosa che hai fatto, perché il principio è che se sei all’interno del carcere qualcosa hai fatto e ti meriti di essere punito. A Rebibbia e a Verona ho conosciuto valori che erano 24 anni che non ritrovavo: valori umani, rapporti, rispetto, è una differenza come notte e giorno. Mi hanno accolto come un re, ho ricevuto tantissimo rispetto”.
Il detenuto ha raccontato ancora: “Ho compagni di cella che mi aiutano, io dagli Stati Uniti sono partito senza niente neanche i calzini”.
Le parole su sua madre e sul fratello di Dale Pike
Chico Forti, condannato all’ergastolo negli Usa per l’omicidio dell’imprenditore australiano Dale Pike, ha anche detto a ‘Cinque minuti’: “Se tu sei convinto della tua innocenza hai la forza di andare avanti, giorno per giorno, non pensi ai 24 anni, io non ci ho mai pensato, ho sempre pensato al giorno successivo. Se credi in te e hai dei principi, trovi la forza di andare avanti, se non credi in te o ti suicidi o cambi la vita“.
Sulla madre 96enne ha detto: “È la mia roccia, è stata la mia forza“.
Poi le parole sul fratello della vittima, che lo considera innocente: “Ha fatto dei grandi passi per aiutarmi nel discorso della mia innocenza. Non mi ha mai attaccato all’inizio, ma neanche difeso. Credo che abbia raggiunto un momento, forse anche per il discorso di mia madre, entrambe le famiglie hanno sofferto tanto, in cui abbia deciso di fare qualcosa di concreto, scrivere al presidente degli Stati Uniti, scrivere al governatore della Florida è un passo importante per la famiglia della vittima“.