La storia di Chico Forti: chi è e perché è in carcere
La figura di Chico Forti, in carcere negli Usa dal 2000: chi è il protagonista del servizio delle Iene e perché è stato condannato all'ergastolo
Un servizio delle Iene ha riacceso i riflettori sul caso di Enrico ‘Chico’ Forti. Si tratta di un velista che ha preso parte a mondiali ed europei di windsurf, vincendo anche il campionato italiano di vela, nonché produttore televisivo. Ma a renderlo noto non sono stati i successi sull’acqua, bensì la condanna per omicidio ricevuta nel 2000 negli Stati Uniti. Forti si è sempre dichiarato innocente e vittima di un errore giudiziario.
Chi è Chico Forti, il protagonista del servizio delle Iene
Chico Forti è nato l’8 febbraio 1959 a Trento, dove si è diplomato nel 1978 prima di trasferirsi a Bologna, dove si è iscritto all’Isef. Nel 1987 un incidente automobilistico ha messo fine alla carriera agonistica di windsurfing e, dopo una lunga convalescenza, ha iniziato a produrre filmati di sport estremi. Nel 1990 ha partecipato a Telemike, vincendo una consistente cifra che gli ha permesso di trasferirsi nel 1992 negli Stati Uniti, dove ha conosciuto Heather Crane, con cui ha avuto tre figli: Savannah Sky (1994), Jenna Bleu (1996) e Francesco Luce (1998).
Chico Forti e l’accusa di omicidio
Nel febbraio del 1998 Dale Pike, figlio di Anthony Pike, dal quale Chico Forti stava acquistando il Pikes Hotel a Ibiza, viene trovato assassinato sulla spiaggia di Sewer Beach, a Miami.
Forti, accusato di truffa ma soprattutto di essere coinvolto nell’omicidio, è condannato all’ergastolo senza possibilità di rilascio sulla parola.
Dopo 24 giorni di processo, il 15 giugno 2000 Chico Forti è stato ritenuto colpevole di omicidio da una giuria popolare di Miami, “per aver personalmente e/o con altra persona o persone allo Stato ancora ignote, agendo come istigatore e in compartecipazione, ciascuno per la propria condotta partecipata, e/o in esecuzione di un comune progetto delittuoso, provocato, dolosamente e preordinatamente, la morte di Dale Pike”.
Ed è da 20 anni che Forti sta scontando la pena nel Dade Correctional Institution, in Florida: da allora dichiara di essere vittima di un errore giudiziario.
La politica e lo spettacolo a sostegno di Chico Forti
L’ex ministro degli Esteri, Emma Bonino, ha espresso interesse sul caso Forti quando sedeva tra i banchi del governo.
Quello attuale, Luigi Di Maio, continua a muoversi in prima persona per l’italiano detenuto negli Stati Uniti da più di 20 anni. Per il titolare della Farnesina, infatti, il caso di Chico Forti sarebbe un “tema prioritario assieme alla Libia”. Dichiarazione risalente al maggio scorso.
Anche molte personalità dello spettacolo, tra cui Fiorello, Jovanotti e Red Ronnie, si sono unite ad un movimento di opinione per chiedere la revisione del processo.
Tale richiesta, però, può avvenire solo in caso dell’acquisizione di nuovi elementi e di nuove prove.