Chiara Ferragni fa ricorso al Tar contro la multa dell’Antitrust: sanzione “spropositata” per il caso Balocco
Come Balocco, anche Chiara Ferragni ha presentato ricorso al Tar: contestata la multa da oltre 1 milione dell’Antitrust
Nel tardo pomeriggio di martedì 27 febbraio, Chiara Ferragni ha formalmente depositato ricorso amministrativo al Tar del Lazio. L’influencer chiede l’annullamento della maxi-multa per oltre un milione di euro inflitta alle sue società lo scorso dicembre dall’Antitrust, in seguito allo scandolo dei pandori Balocco.
- Chiara Ferragni fa ricorso al Tar
- La maxi-multa dell’Antitrust
- Il reclamo di Balocco
- L’inchiesta della Procura di Milano
- Guai giudiziari anche per il marito Fedez
Chiara Ferragni fa ricorso al Tar
La società dolciaria di Cuneo, Balocco, ha deciso di impugnare il provvedimento dell’Agcm in relazione all’iniziativa Pandoro Pink Christmas.
La stessa linea d’azione è stata intrapresa da Chiara Ferragni, che ha formalmente deposto ricorso al Tar del Lazio.
Sotto inchiesta anche le uova di Pasqua
L’influencer intende contestare le due multe inflitte alle sue società Fenice e Tbs Crew dall’Antitrust per presunta pubblicità ingannevole.
I due ricorsi potrebbero essere affidati alla prima sezione del tribunale amministrativo.
Non contengono alcuna richiesta di misura cautelare, ma chiedono la fissazione di un’udienza di discussione di merito, da celebrarsi entro il mese di giugno.
La maxi-multa dell’Antitrust
L’Antitrust ha sanzionato le società di proprietà di Ferragni con due multe da 675mila e 400mila euro.
Nelle 34 pagine di ricorso, i legali dell’influencer definiscono tale misura “del tutto sproporzionata rispetto alla gravità e alla durata della condotta”.
Per quel che riguarda la vendita dell’edizione speciale dei pandoro Balocco, il reclamo ribadisce che:
In nessun caso è stato rappresentato che l’acquirente avrebbe partecipato alla donazione con il suo acquisto e che la differenza di prezzo tra l’edizione limitata del pandoro Pink Christmas e il pandoro tradizionale Balocco sarebbe stata destinata a tale iniziativa benefica.
Il reclamo di Balocco
Anche l’azienda Balocco ha comunicato di aver “impugnato il provvedimento reso dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in relazione all’iniziativa Pandoro Pink Christmas, in quanto ritenuto ingiusto”.
La società, si legge in una nota, è intenzionata a dimostrare dinanzi al Tar del Lazio di “avere operato correttamente e confida nel fatto che il provvedimento verrà annullato”.
L’inchiesta della Procura di Milano
L’iniziativa Pink Christmas è al centro anche dell’inchiesta aperta dalla Procura di Milano, che vede Chiara Ferragni e l’ad e presidente Alessandra Balocco indagate per truffa aggravata.
Il reato di truffa, in caso vengano contestate delle aggravanti, prevede la reclusione da uno a cinque anni e multe da 309 a 1.549 euro.
Guai giudiziari anche per il marito Fedez
Anche Fedez, all’anagrafe Federico Maria Lucia, si trova al centro di una battaglia legale che, al momento, lo vede in posizione perdente.
Il tribunale di Milano ha infatti accolto il ricorso presentato lo scorso febbraio dallo youtuber Luis Sal, coideatore assieme al rapper del podcast Muschio Selvaggio.
A Sal, ha stabilito l’ordinanza della giudice Amina Simonetti, spetterà l’intera proprietà di Muschio Selvaggio e la quota del capitale sociale pari al 50% detenuta dalla società Doom, in capo alla madre di Fedez, è stata sottoposta a sequestro giudiziario.