Chi sono i ribelli jihadisti che hanno assediato Aleppo in Siria e fanno temere per una nuova guerra
Nuova offensiva dei ribelli jihadisti e anti-governativi in Siria: chi sono e chi li guida
Dopo essere rimasta sopita per anni, è ripresa improvvisamente la sanguinosa guerra civile in Siria. I ribelli jihadisti hanno lanciato una nuova offensiva che li ha portati in pochi giorni a prendere il controllo di Aleppo, seconda città del Paese, e del suo aeroporto. Ma chi sono queste forze ribelli e chi le guida?
Siria, chi sono i ribelli jihadisti
Le forze ribelli che hanno lanciato una nuova offensiva in Siria contro il governo del dittatore Bashar al-Assad sono formate da numerose formazioni diverse.
Il gruppo principale è costituito da Hayat Tahrir al-Sham (Hts), una formazione jihadista che ha combattuto per anni sotto la bandiera di Al Qaeda.
Come riporta il Corriere della Sera, il suo leader e fondatore, Abu Muhammad al Jolani, si è poi staccato dal qaedismo per seguire una via più pragmatica, prendendo contatti con diversi servizi segreti occidentali.
In questi anni l’Hts è rimasta attiva nella regione di Idlib, nella Siria nord-occidentale, dove è forte l’influenza politica e militare della Turchia.
Le forze in campo
Negli ultimi anni al Jolani ha messo insieme diverse bande e gruppi armati, tutti accomunati dalla fede islamica, a partire dagli ex ribelli siriani che avevano dato vita alle prime rivolte armate contro il governo Assad.
Ci sono poi molti reduci dello Stato Islamico e numerosi mercenari provenienti dalla Turchia, dall’Asia centrale (Uzbekistan e Tajikistan in particolare) e dalla Cina (gli uiguri mussulmani).
Secondo stime Hts può contare su una forza di 60mila combattenti, disciplinati e addestrati dai turchi, armati con mezzi corazzati, artiglieria e droni.
Al fianco di Hts ci sono numerose altre formazioni minori. Tra queste spicca il cosiddetto Esercito nazionale siriano, Jaysh al watani, un gruppo di siriani anti-governativi di fatto controllato e armato dalla Turchia.
L’assalto ad Aleppo
Aleppo, già teatro di sanguinosi combattimenti durante i primi anni della guerra civile in Siria, è finita nelle ultime ore sotto il controllo dei ribelli jihadisti.
I ribelli siriani hanno attaccato la città e in pochi giorni sono entrati prendendone il controllo, complice il rapido ripiegamento delle forze governative.
Anche l’aeroporto è finito nelle loro mani: si sono infatti ritirati i curdi che lo difendevano, alleati temporanei di Assad in chiave anti Isis.
I ribelli hanno sfruttato il momento di difficoltà dei principali alleati di Assad, impegnati su altri fronti: Russia, Iran e Hezbollah.