Chi sono i quattro writer italiani arrestati in India: hanno realizzato graffiti su due carrozze della metro
Quattro writer italiani sono stati arrestati in India per aver disegnato graffiti su due vagoni della metro: il danno è di 600 euro, cosa rischiano
La loro colpa è di aver disegnato dei graffiti su due carrozze della metro in India. La legge locale, infatti, prevede l’arresto. Così, in manette, sono finiti quattro writer italiani, fermati nella città di Ahmedabad, a circa 950 chilometri da Nuova Dehli.
Chi sono i writer arrestati
I quattro writer arrestati sono abruzzesi e marchigiani, hanno tutti meno di 30 anni.
Ecco i loro nomi e la loro età:
- Gianluca Cudini di Tortoreto (Teramo), 24 anni;
- Baldo Sacha di Monte San Vito (Ancona), 29 anni;
- Daniele Stranieri di Spoltore (Pescara), 21 anni;
- Paolo Capecci di Grottammare (Ascoli Piceno), 27 anni.
Tutti e quattro sono arrivati in India con un visto turistico di un mese da mercoledì 28 settembre.
Perché sono stati arrestati
I quattro italiani sono accusati di avere disegnato su due carrozze della metro ad Ahmedabad, capitale del Gujarat, nella notte di sabato 1° ottobre, poche ore prima dell’inaugurazione di un nuovo ramo della metropolitana da parte del premier indiano Narendra Modi.
I media locali hanno pubblicato la foto dei quattro italiani all’interno di una stazione di polizia.
Fonte foto: 123RF
L’accusa è di danneggiamento di pubblica proprietà, per un danno di 50 mila rupie (circa 600 euro), e di introduzione in aree vietate al pubblico.
Cosa rischiano adesso
La polizia ha dichiarato ai media che nell’appartamento affittato dal gruppo, proprio dove sono stati arrestati dagli agenti, sono state trovate numerose bombolette spray di vari colori.
I quattro italiani avrebbero affermato di aver disegnato i murales e le tag “per gioco” e che la scritta ‘Tas’ significherebbe ‘tagliatelle alla salsa’.
È probabile che i writer verranno trasferiti a Mumbai dove, secondo quanto documentato dalle videocamere di sicurezza della metropolitana, avevano tentato di compiere gesti analoghi, senza riuscirci.
Il mese scorso un’altra notizia era arrivata in Italia dall’India: riguardava lo stupro di una ragazza, poi data alle fiamme, segno dell’emergenza nel Paese in termini di violenze sessuali.
Fonte foto: ANSA