Chi sono i buriati, i temibili soldati di Putin accusati di aver commesso le peggiori atrocità in Ucraina
I buriati sono un popolo mongolo originario della Siberia. Sono la parte più feroce dell'esercito di Putin
Tra le fila dell’esercito di Vladimir Putin, impegnato in quella che il presidente russo definisce “un’operazione militare speciale”, sono confluiti anche i buriati, gruppo di origine mongola. Sono loro, secondo i racconti dei sopravvissuti alle stragi in Ucraina, che si sarebbero macchiati delle peggiori barbarie compiute nei confronti dei civili.
- Chi sono i buriati, i più temibili dell'esercito di Putin
- I buriati tra i responsabili del massacro di Bucha
- Perché proprio i buriati avrebbero commesso le peggiori atrocità in Ucraina
Chi sono i buriati, i più temibili dell’esercito di Putin
I buriati sono una popolazione mongola originaria della Siberia, colonizzati dai russi nel XVII secolo. Nel 1923 nasce la Repubblica socialista sovietica autonoma buriato-mongola, mentre nel 1994 si è trasformata nella Repubblica russa di Buriazia, con un proprio governo.
Dopo l’annessione della Buriazia alla Russia, il popolo dei buriati ha subìto le influenze del buddhismo tibetano e della Chiesa cristiana ortodossa, abbandonando poco a poco le pratiche del nomadismo e dell’agricoltura itinerante e divenendo più affini ai cittadini russi.
I buriati tra i responsabili del massacro di Bucha
Stando alle testimonianze raccolte dal Corriere della sera tra gli sfollati di Kherson, i buriati rappresentano la parte più feroce dell’esercito di Putin. Quella che nel corso dell’invasione in Ucraina ha saccheggiato, stuprato, torturato e ucciso gli ucraini nelle aree occupate.
La procuratrice generale di Kiev, Iryna Venediktova, ha rivelato i nomi di alcuni dei presunti responsabili del massacro di Bucha, e tra loro figurerebbero anche alcuni buriati, riconoscibili dai tratti somatici tipici dei mongoli.
Fonte foto: ANSA
Perché proprio i buriati avrebbero commesso le peggiori atrocità in Ucraina
Ma perché proprio i buriati – alcuni anche giovanissimi – si sarebbero macchiati degli indicibili orrori testimoniati dai superstiti? Per inquadrare la loro situazione, è importante fare una premessa: molti cittadini della Buriazia vivono sotto la soglia di povertà. Si tratta quindi di individui pronti a tutto, persino a compiere atti che i militari russi, almeno apertamente, ripudiano anche per il timore di finire davanti a una corte internazionale.
Proprio la povertà è ciò su cui avrebbe fatto leva Mosca per arruolare i soldati buriati e trasformarli letteralmente in carne da macello. Il Cremlino, per la sua “operazione speciale” in Ucraina, aveva infatti bisogno di arruolare militari pronti a combattere senza troppi scrupoli e senza porsi troppe domande.
