Chi ha diritto al bonus benzina da 80 euro per fare il pieno alla propria auto: stanziati 100 milioni di euro
Confermato il bonus benzina da 80 euro. I beneficiari sono gli stessi della social card per la spesa. Chi può accedere al bonus?
Nel Consiglio dei ministri di ieri (durato appena un’ora) è stato approvato il decreto Energia, che contiene il bonus benzina da 80 euro. Con la benzina che sfiora e supera in alcuni luoghi e giornate i 2 euro al litro, il pericolo del caro-benzina getta un’ombra sui rincari della spesa e della vita quotidiana. Il bonus benzina cerca di calmierare le spese per circa 1 milione e 300 mila famiglie.
Chi ha diritto al bonus benzina da 80 euro?
Su carta il bonus benzina da 80 euro è stato attribuito a tutte le famiglie che da luglio 2023 hanno ricevuto già la carta “Dedicata a te”, con la ricarica di 382,50 euro. I requisiti sono quelli della social card e quindi l’Isee non superiore a 15 mila euro, oltre al nucleo famigliare numeroso con tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2009).
La decisione comporta una serie di dubbi, come per esempio l’esclusione (che avveniva già per il bonus una tantum) dei soggetti con il Reddito di cittadinanza o chi lo ha recentemente perso. Inoltre il bonus potrebbe andare anche a famiglie senza auto o moto.
Importo del bonus
L’importo del bonus benzina è di appena 80 euro a famiglia e come la social card per la spesa è da intendersi una tantum. Al momento la possibilità che il bonus venga riconosciuto per più mensilità non è escluso.
Giovedì verrà approvata la nota di aggiornamento al Def e si deciderà per una seconda tranche. La decisione dipenderà anche dall’andamento dei prezzi di benzina e gasolio.
Quanto si risparmia davvero?
Le associazioni dei consumatori parlano di “misura blanda e inefficace” per tamponare gli effetti del caro-benzina. A parlare è Massimiliano Dona di Unione nazionale consumatori, secondo cui “è un errore colossale sottovalutare l’effetto del costo dei carburanti sull’inflazione”.
A differenza del taglio delle accise di 30,5 centesimi deciso dal governo Draghi, si è scelta la strada del bonus. Questo limita di molto la platea dei beneficiari (compresi i mezzi di trasporto delle merci) e l’impatto del risparmio, diminuendo i litri acquistabili con la stessa cifra.