Chi erano Flavio Massa e Roberto Italiani, i due piloti dell'elicottero morti con Lorenzo Rovagnati
Flavio Massa e Roberto Italiani sono i piloti morti con Lorenzo Rovagnati nell’incidente in elicottero a Parma. Indagini in corso sui motivi
Flavio Massa e Roberto Italiani sono i due piloti morti insieme a Lorenzo Rovagnati nell’incidente in elicottero a Castelguelfo di Noceto, in provincia di Parma. Le dinamiche dello schianto non sono ancora state chiarite, mentre le operazioni di recupero dei corpi si sono rivelate complesse a causa del terreno della tenuta Rovagnati.
Chi erano Flavio Massa e Roberto Italiani
Sono stati riconosciuti i due piloti morti nell’incidente aereo a Parma.Sono Flavio Massa e Roberto Italiani. Massa, 59 anni, originario di La Spezia, era il comandante dell’elicottero AgustaWestland AW109. Aveva una lunga esperienza nel settore e lavorava per la Hoverfly Divisione Sam s.r.l., una compagnia con sedi operative in diverse parti d’Italia.
Accanto a lui, come secondo pilota, c’era Roberto Italiani, 30 anni, anche lui della provincia di Pavia. Lavorava per la stessa azienda di Massa ed era a bordo del velivolo al momento dell’incidente.
Fonte foto: ANSA
Entrambi hanno perso la vita nello schianto avvenuto nei terreni della famiglia Rovagnati, insieme a Lorenzo Rovagnati, amministratore delegato dell’azienda di salumi.
Incidente in elicottero a Parma
L’elicottero è precipitato mercoledì alle 19:20 a Castelguelfo di Noceto, nei prati della tenuta Rovagnati. Non sono ancora chiare le cause dell’incidente, ma la zona era avvolta da una fitta nebbia. L’impatto è stato violentissimo e i corpi delle vittime sono rimasti intrappolati tra le lamiere.
I soccorsi, giunti sul posto, non hanno potuto far altro che constatarne il decesso. L’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha avviato un’indagine per accertare le dinamiche della tragedia, mentre la Procura di Parma ha disposto il sequestro della scatola nera e dei piani di volo per analizzarli nei prossimi giorni.
Le possibili cause
Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti ci sono diverse possibili cause. Una di queste è la scarsa visibilità e un possibile guasto meccanico. La nebbia fitta potrebbe aver disorientato i piloti, spingendoli a tentare un atterraggio d’emergenza.
Si ipotizza inoltre che il velivolo possa aver colpito un ostacolo nascosto dal buio e dalla foschia. Un’altra possibilità è un’avaria al rotore di coda, che avrebbe reso impossibile il controllo del mezzo.
Gli investigatori del Ris di Parma stanno analizzando i detriti dell’elicottero e raccogliendo testimonianze per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.
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