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Chi è Eugenia Roccella, la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità del governo Meloni

La nuova ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella è già nel mirino delle critiche per alcune sue posizioni

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Eugenia Roccella è la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità del nuovo governo Meloni, nato ufficialmente sabato 22 ottobre, giorno del giuramento. La nomina ha scatenato alcune polemiche riguardanti le sue posizioni su alcuni delicati temi, come l’aborto e le unioni civili. Ma chi è Eugenia Roccella?

Gli inizi in politica di Eugenia Roccella

Eugenia Maria Roccella, nata a Bologna il 15 novembre del 1953, è laureata in Lettere moderne e dottore di ricerca presso l’Università La Sapienza di Roma. Dal 2000 è giornalista professionista.

Figlia di uno dei fondatori del Partito Radicale, Franco Roccella, e della pittrice e femminista Wanda Raheli, a 18 anni è entrata a far parte del Movimento di liberazione della donna, diventandone leader. Nel 1975 ha pubblicato il libro ‘Aborto: facciamolo da noi‘.

Alle Elezioni Politiche del 1979 è stata candidata alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Roma-Viterbo-Latina-Frosinone per il Partito Radicale, ottenendo 292 preferenze ma non risultando eletta.

L’allontanamento dal Partito Radicale

Dopo 20 anni in cui si è dedicata alla sua vita privata, ha fatto ritorno alla politica su nuove posizioni.

Nel 2007 è stata portavoce assieme a Savino Pezzotta del Family Day, la manifestazione di sostegno alla famiglia formata da un uomo e una donna organizzata dall’associazionismo cattolico.

Alle Elezioni Politiche del 2008 è stata eletta alla Camera nelle liste del Popolo della Libertà. Nel maggio dello stesso anno è diventata sottosegretario al ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali. In seguito alla ricostituzione del ministero della Salute come autonomo dicastero, il 5 febbraio 2010 è diventata sottosegretario alla Salute.

Nel 2013 ha fondato “Di mamma ce n’è una sola“, il primo comitato italiano contro la maternità surrogata. Alle Elezioni Politiche dello stesso anno è stata rieletta alla Camera nella circoscrizione Lazio 1 nelle liste del Popolo della Libertà. Il 16 novembre del 2013 ha aderito al Nuovo Centrodestra guidato da Angelino Alfano.

Il 23 novembre 2015, assieme a Vincenzo Piso, è passata al Gruppo Misto e ha co-fondato il Movimento Identità e Azione, guidato da Gaetano Quagliariello. Il 1º dicembre del 2015 ha poi aderito alla componente del Gruppo misto “USEI-IDEA”. Alle Elezioni Politiche del 2018 è stata ricandidata alla Camera ma non è stata eletta.

Chi è Eugenia Roccella, la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità del governo MeloniFonte foto: ANSA

Eugenia Roccella ha giurato da ministro del nuovo governo Meloni nella giornata di sabato 22 ottobre.

Le sue posizioni sull’aborto e le unioni civili

Come ricorda ‘Il Post’, Eugenia Roccella, nel corso degli anni, ha definito l’abortoil lato oscuro della maternità” e una “scorciatoia che non dovrebbe più esserci”, la pillola abortiva RU486un enorme inganno“, il matrimonio un “momento cruciale che dà valore alla differenza sessuale” e le unioni civili una via verso “la fine dell’umano“.

In risposta alle polemiche sulla sua posizione sull’aborto, mutata nel tempo, Eugenia Roccella ha scritto una lettera a ‘La Stampa’. Nella lettera si legge che delle battaglie negli anni Settanta sull’aborto, condotte anche dalla ministra, “nessuno ha più memoria e, se oggi si parla di aborto, è solo per usarlo come arma contundente e impropria contro un governo che non è di sinistra e non è nemmeno tecnico (un peccato assai grave), e bisogna agitare lo spauracchio dell’attacco ai diritti delle donne”.

La ministra Roccella ha aggiunto: “Che questa maggioranza sia stata votata dagli italiani ha poca importanza, così come non importa che il governo sia guidato da una donna, un fatto rivoluzionario nella storia, molto maschilista, della politica italiana”.

La verità, ha spiegato ancora, è complessa, “non si può ridurre a slogan” e “nemmeno a semplificazioni del tipo ‘ha cambiato idea’, o peggio, ‘ha rinnegato il suo passato’. Eugenia Roccella ha scritto: “Non ho rinnegato proprio nulla. Anche allora l’aborto non era la nostra massima aspirazione, ma un male necessario, per non essere schiacciate in un ruolo che chiudeva le donne in una gabbia di oppressione e subalternità. Al di là del clima gioioso che c’è sempre nelle manifestazioni, l’aborto non era vissuto come una rivendicazione orgogliosa, piuttosto come una disperata via di fuga, non un diritto, ma un potere iscritto nel corpo. Non è al Movimento di liberazione della donna che ho imparato che l’aborto non è un diritto, ma attraverso il femminismo della differenza”.

La neo ministra ha poi sottolineato che Giorgia Meloni “ha ripetuto fino alla nausea che non vuole cambiare la legge sull’aborto e io non solo non ho nessuna volontà di farlo, ma non ne avrei nemmeno il potere, visto che dell’applicazione della legge 194 si occupa il ministero della Salute assieme alle Regioni”.

Roccella Fonte foto: ANSA
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