Chernobyl e guerra in Ucraina, personale sotto ostaggio e livello di raggi gamma più alto: cosa sta succedendo
La situazione a Chernobyl, sotto attacco russo nella guerra in Ucraina: cosa sta succedendo e quali sono i rischi dell'azione militare della Russia
Tra le aree interessate dalla guerra in Ucraina scatenata dall’invasione russa c’è anche Chernobyl, teatro del disastro nucleare del 26 aprile 1986. La notizia ha fatto scattare un campanello d’allarme riguardante le possibili conseguenze di azioni militari in quella zona.
Guerra in Ucraina, personale della centrale di Chernobyl preso in ostaggio dai russi
Lo staff della centrale nucleare ucraina di Chernobyl è stato preso in ostaggio dalle truppe russe. La notizia è stata annunciata da Alyona Shevtsova, consigliera del comando delle forze terrestri ucraine. Gli edifici della centrale e i siti dove è stoccato il materiale radioattivo, come riporta il ‘Corriere della Sera’, non hanno subito danni in seguito ai combattimenti.
Il ministero della Difesa russo ha spiegato di aver puntato su Chernobyl per “proteggerla”. L’azione, stando alla spiegazione ufficiale di Mosca, riferita da ‘Bbc News online’, sarebbe stata disposta per garantire che “i gruppi nazionalisti e altre organizzazioni terroristiche non potessero sfruttare la situazione nel Paese per inscenare una provocazione nucleare”.
Guerra in Ucraina, livelli di raggi gamma più alti a Chernobyl
L’Autorità per la sicurezza nucleare ucraina (State Nuclear Regulatory Inspectorate of Ukraine – Snriu) ha tenuto a precisare che tutti gli impianti della regione starebbero funzionando in sicurezza.
Nelle prime ore di venerdì, tuttavia, l’agenzia di controllo nucleare dell’Ucraina ha rilevato un livello di raggi gamma più alto del normale proprio nell’area che circonda Chernobyl. L’anomalia, come riferito dal ‘Corriere della Sera’, è stata spiegata con il passaggio nella zona di un gran numero di mezzi pesanti militari russi, che avrebbe provocato tremori del terreno e, dunque, la dispersione nell’aria di polveri contaminate. Alla luce di questa spiegazione, l’aumento di raggi gamma nell’area di Chernobyl sarebbe un fenomeno solo momentaneo.
Chernobyl, in una foto d’archivio precedente alla guerra.
La situazione a Chernobyl
Prima dell’attacco russo, nell’area di Chernobyl vivevano circa 1.500 persone, cioè il personale addetto al controllo e alla messa in sicurezza dei reattori dismessi. I componenti del personale si alternano in turni di 15 giorni. Una parte di loro è stata presa in ostaggio dai militari russi.
Il reattore 4, la cui esplosione provocò l’incidente nucleare del 1986, è attualmente sepolto sotto un’armatura di cemento armato costata 1,5 miliardi di euro. Le masse di uranio che si trovano all’interno, però, sono ancora attive e hanno fatto partire una reazione di fissione, che sta lentamente ma progressivamente aumentando da 4 anni. La notizia è stata data poco meno di un anno fa da Anatolii Doroshenko dell’Istituto per i problemi di sicurezza delle centrali nucleari di Kiev.