Chef stellato Marco Sacco condannato per le vongole con norovirus nel risotto: 2 mesi e 20 giorni di carcere
Condannato a 2 mesi e 20 giorni di carcere lo chef stellato Marco Sacco: nel suo locale servito un risotto con vongole contaminate da norovirus
È stato condannato a quasi tre mesi di carcere lo chef stellato Marco Sacco, del ristorante Piccolo Lago di Verbania. Durante un banchetto nuziale era stato servito un risotto con vongole risultate poi contaminate da norovirus. Condannata anche la direttrice di sala.
- Condannato lo chef stellato Marco Sacco
- La pena e le la provvisionale
- Le vongole contaminate da norovirus
Condannato lo chef stellato Marco Sacco
Era il luglio 2021 quando, in seguito a un banchetto nuziale presso il ristorante “Piccolo Lago” di Verbania, in Piemonte, 53 persone si erano sentite male.
In seguito alla vicenda sono poi partite le indagini, che hanno portato oggi alle condanne per lo chef del ristorante da due stelle Michelin, Marco Sacco, e per la direttrice di sala, Raffaella Marchetti.
I due sono stati condannati per per lesioni colpose e commercio di sostanze alimentari nocive, con sospensione condizionale della pena e non menzione.
La pena e le la provvisionale
Sia lo chef che la responsabile di sala sono quindi stati condannati a due mesi e venti giorni di reclusione, nonostante il pm Fabrizio Argentieri avesse chiesto per entrambi una condanna a otto mesi.
Il giudice del processo, Beatrice Alesci, del tribunale di Verbania, ha inoltre stabilito provvisionali per oltre 20mila euro: 8mila euro complessivi ai coniugi che organizzarono il banchetto nuziale nel locale, e 250 euro per ciascuna delle 53 parti intossicati dopo aver consumato il risotto.
Inoltre, sono state assegnate a carico di Marco Sacco e Raffaella Marchetti anche le spese legali, che superano i diecimila euro. Si attendono comunque le motivazioni della sentenza, che verranno depositate entro 90 giorni.
Le vongole contaminate da norovirus
Nel luglio 2021 si è tenuto il banchetto nuziale nel ristorante che affaccia sul lago di Mergozzo, nel Verbano-Cusio-Ossola. Durante il ricevimento è stato servito un risotto con vongole risultate poi contaminate da norovirus.
Nonostante oltre cinquanta persone abbiano accusati i sintomi dell’intossicazione alimentare, lo chef si è sempre difeso sostenendo di aver servito non meno di 3mila piatti simili, senza aver mai avuto problemi, soprattutto grazie alle scrupolose procedure eseguite prima di servire i piatti.
“Il menu prevedeva un risotto con borragine e vongole crude. Noi abbiamo comprato vongole che si possono mangiare crude, come l’etichetta del produttore dimostra e come risulta dalla scheda tecnica del prodotto. Sono vongole che utilizzo dal 2015” aveva affermato lo chef Sacco rilasciando una dichiarazione a IlGusto.