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Charlie Hebdo e la vignetta "scandalosa" sul terremoto in Turchia: proteste contro il settimanale francese

Charlie Hebdo torna a far discutere dopo la vignetta scelta per parlare del terremoto in Turchia. Per il Governo è "scandalosa"

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Ancora nell’occhio del ciclone. Nuove polemiche hanno investito il settimanale satirico francese, Charlie Hebdo, per aver realizzato una vignetta sul terremoto in Turchia. Sotto un’immagine di distruzione campeggia la scritta: “Non serve nemmeno mandare i carri armati!”. Protestano le autorità e diverse testate giornalistiche turche.

La vignetta incriminata

È il terribile terremoto che ha colpito il sud-est della Turchia e il nord-ovest della Siria il nuovo soggetto della vignetta satirica del settimanale Charlie Hebdo, che ancora una volta riaccende le discussioni sulla legittimità di fare satira su grandi tragedie di livello internazionale.

Il disegno in bianco in nero raffigura cumuli di macerie e palazzi distrutti. Sotto si legge la didascalia: “Non serve nemmeno inviare carri armati!”, probabile riferimento alla guerra in Ucraina.

vignetta charlie hebdo terremoto turchiaFonte foto: ANSA
La vignetta di Charlie Hebdo sul terremoto in Turchia

Le proteste del Governo e delle testate in Turchia

Immediate le reazioni del Governo turco, che ha dichiarato “Charlie Hebdo rappresenta una moderna barbarie! Che affoghino nel loro odio!”. Seguono a ruota diversi giornali e testate del Paese, che si sono unite al Governo per condannare il gesto. Uno dei quotidiani di maggior rilievo del Paese, l’Hurriyet, ha definito la vignetta uno “scandaloso disegno”.

Non sono mancate le critiche anche sui social, scatenati in proteste e manifestazioni d’ira per la rivista parigina.

I precedenti di Charlie Hebdo con la Turchia

Non è la prima volta che la Turchia si ritrova a polemizzare con la rivista francese.

Più volte gli autori di Charlie Hebdo hanno realizzato vignette che rappresentavano il profeta Maometto o che prendevano in giro lo stesso capo di Stato Erdogan.

La vignetta sul terremoto di Amatrice

Anche l’Italia si era sollevata contro il settimanale pochi anni fa, quando, nel 2016, il violento terremoto che aveva investito Amatrice era diventato uno dei soggetti satirici di Charlie Hebdo.

Nelle vignette disegnate per l’occasione, le vittime insanguinate e schiacciate dagli edifici crollati venivano paragonate a “penne al pomodoro” o “lasagne”. Il disegno voleva essere una critica alla scarsa sicurezza degli edifici del centro Italia, che non rispettavano i criteri antisismici.

Ma il tragico bilancio di quel sisma, che aveva fatto 303 morti, 388 feriti e 41mila sfollati, spinse gli italiani a ritenere inaccettabile quel tipo di satira.

charlie-hebdo Fonte foto: IPA
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