Cesc Fabregas rischia lo sfratto in Svizzera, l'allenatore del Como nei guai perché non ha pagato l'affitto
L'allenatore del Como Cesc Fabregas rischia lo sfratto dall'appartamento in cui vive in Svizzera: il proprietario lamenta affitti non pagati
Guai in vista per l’allenatore del Como Cesc Fabregas. L’ex calciatore spagnolo rischia lo sfratto da un appartamento in Svizzera, in Canton Ticino, perché non avrebbe pagato l’affitto. La vicenda è finita in tribunale: il proprietario della casa di Bissone avrebbe presentato l’istanza di sfratto alla Pretura di Lugano giorni fa.
- Cesc Fabregas rischia lo sfratto in Svizzera
- L'allenatore del Como non avrebbe pagato l'affitto
- La versione di Cesc Fabregas
Cesc Fabregas rischia lo sfratto in Svizzera
Cesc Fabregas, ex calciatore spagnolo ora alla guida del Como in Serie A, rischia lo sfratto dall’appartamento in cui vive in Ticino.
Residente con la famiglia in Svizzera, Fabregas vive attualmente in affitto in un lussuoso appartamento a Bissone, cittadina sul lago a una ventina di chilometri da Como.
Fabregas è l’allenatore del Como dal novembre 2023
Come riporta LiberaTv, all’inizio di settembre il proprietario della casa avrebbe depositato l’istanza di sfratto alla Pretura di Lugano per morosità, chiedendo all’allenatore un saldo di 20 mila euro.
L’allenatore del Como non avrebbe pagato l’affitto
Fabregas non avrebbe pagato l’affitto almeno per due mesi, oltre ad alcune spese legate alla locazione dell’appartamento.
Il proprietario dell’immobile di Bissone avrebbe cercato di contattare Fabregas e inviato raccomandate, ma non avendo ottenuto risposte avrebbe avviato la procedura di sfratto.
L’ex giocatore di Arsenal e Barcellona, campione del mondo con la Spagna nel 2010, avrebbe ancora alcuni giorni a disposizione per presentare eventuali osservazioni nell’ambito della procedura di sfratto.
La versione di Cesc Fabregas
L’avvocato di Cesc Fabregas, Roy Bay, ha dichiarato al Corriere del Ticino che quanto dovuto al proprietario dell’appartamento è stato versato integralmente e che perciò “non corrisponde al vero che ci sia uno scoperto”.
Il legale ha spiegato che la vicenda nasce dalle tempistiche: l’allenatore del Como ha effettivamente trattenuto per alcuni mesi gli affitti.
“La famiglia Fabregas ha creduto, in buona fede, che sospendendo il pagamento delle pigioni avrebbe agevolato una risoluzione più rapida delle problematiche. Così purtroppo non è stato”.
L’ex calciatore non avrebbe versato l’affitto nei termini previsti perché lamentava difetti e problemi nell’appartamento, come delle macchie di umidità.
L’avvocato ha anche detto che “è comprovabile, contrariamente a quanto affermato dal proprietario, che la famiglia Fabregas abbia recentemente tentato, invano, di trovare un accordo con il proprietario”.