Cercapersone esplosi in Libano "prodotti da Israele": la rivelazione del New York Times, chi c'è dietro
La rivelazione del quotidiano New York Times su Israele e i cercapersone esplosi in Libano: dietro ci sarebbe una società fittizia israeliana
Chi c’è dietro ai cercapersone esplosi in Libano? La rivelazione è arrivata dagli Stati Uniti d’America e, più precisamente, dalle colonne del New York Times.
- La rivelazione del NYT sui cercapersone esplosi in Libano
- Cercapersone e walkie talkie esplosi in Libano: cosa sta succedendo
- Nuovi attacchi tra Idf e Hezbollah in Israele e Libano
La rivelazione del NYT sui cercapersone esplosi in Libano
Il quotidiano statunitense ha rivelato che la Bac Consulting, cioè l’azienda ungherese produttrice dei cercapersone esplosi in Libano, sarebbe una società fittizia israeliana. Il New York Times ha citato tre ufficiali dell’intelligence israeliana informati dell’operazione, che hanno dichiarato al quotidiano che sarebbero state create almeno altre due società fittizie allo scopo di nascondere che i produttori dei cercapersone facevano capo ai servizi segreti israeliani.
Secondo il rapporto, i cercapersone hanno iniziato a essere spediti in Libano nel 2022, ma la fornitura è aumentata quando il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, ha dichiarato l’utilizzo dei telefoni cellulari come pericoloso.
I funerali di una vittima della prima serie di esplosioni in Libano.
Cercapersone e walkie talkie esplosi in Libano: cosa sta succedendo
Nella giornata di martedì 17 settembre, 12 persone sono morte e migliaia sono rimaste ferite dall’esplosione simultanea di cercapersone utilizzati dai membri di Hezbollah in Libano e non solo (alcuni dispositivi sono esplosi anche in alcune zone della Siria).
A distanza di poche ore, nel pomeriggio di mercoledì 18 settembre c’è stata una nuova esplosione sincronizzata di centinaia di walkie talkie usati dai membri di Hezbollah a Beirut e in altre zone del sud del Libano. In alcuni alcuni, i dispositivi sono esplosi durante i funerali delle persone che erano decedute nel primo attacco.
Per quanto riguarda questa seconda tornata di esplosioni, il ministero della Salute in Libano ha riferito che sono morte 20 persone, mentre i feriti sono circa 450.
Nuovi attacchi tra Idf e Hezbollah in Israele e Libano
Nella notte c’è stato un nuovo scambio di attacchi tra le Forze di difesa israeliane (Idf) e Hezbollah.
Il portavoce dell’Idf ha riferito che gli aerei da combattimento dell’aeronautica militare hanno attaccato gli edifici militari di Hezbollah nelle aree di Shekhin, A-Taiba, Balida, Mis al-Jabal, Eitaron e Kfar Kila, nel sud del Libano. Gli aerei hanno anche attaccato un magazzino di Amalah nell’area di Hayam e, in mattinata, hanno lanciato nuovi raid. Hezbollah ha sferrato un attacco nell’Alta Galilea, nel Nord di Israele, causando diversi feriti. Lo ha riportato Ynet.