Cecilia Sala arrestata in Iran, il post di Chef Rubio fa infuriare Enrico Mentana: "Miserabile". Duro attacco
Mentana accusa Chef Rubio di parole inumane e criminali dopo un post del personaggio Tv su Cecilia Sala arrestata in Iran
Enrico Mentana si scaglia contro chef Rubio per un post su Cecilia Sala. Il giornalista ha denunciato sui social un messaggio del cuoco, all’anagrafe Gabriele Rubini, con cui il volto noto della Tv allude alla reporter arrestata in Iran, parlando di “miracolate sioniste e spie con la passione dei viaggi”. Un commento che ha fatto andare su tutte le furie il direttore del Tg La7, non nuovo a scontri sui social con lo chef.
Il post di Chef Rubio
Sul suo profilo X, Chef Rubio ha commentato l’arresto in Iran di Cecilia Sala, inneggiando al regime di Teheran.
“Lunga vita all’Iran e a chi resiste alle ingerenze imperialiste. Miracolate sioniste e spie con la passione dei viaggi non dovrebbero essere compiante, ma condannate” è il pensiero pubblicato da Gabriele Rubini.
La reazione di Enrico Mentana
Un post che non è passato inosservato, attirando numerose reazioni di sdegno, tra cui anche quella di Enrico Mentana, che sulla sua bacheca Instagram ha ripreso il commento di Chef Rubio, biasimandolo senza giri di parole.
“Non è obbligatorio avere a cuore la sorte di una giovane donna italiana arrestata in Iran – ha scritto il direttore del Tg La7 – Non è obbligatorio far proprie le raccomandazioni della Farnesina di non dire cose che rischino di far saltare le delicate trattative per riportarla in patria. Ma denunciare falsamente quella donna di avere un ruolo che le aggraverebbe la posizione in modo pericolosissimo è inumano e criminale. C’è solo da sperare che anche in Iran sappiano quanto sia miserabile e indegno d’ascolto costui”, ha scritto Mentana.
Lo scontro
Non è la prima volta che tra i due si consuma uno scontro sui social. Nel 2020, Chef Rubio aveva tirato in ballo Enrico Mentana in un post, dove aveva accusato la trasmissione di La7 Propaganda Live di non menzionare la questione palestinese, definendolo “il peggior sionista“.
Commento ripreso anche in quel caso dal giornalista, che aveva bollato ironicamente il personaggio Tv come “lo chef del Paese”.