Cecilia Sala arrestata in Iran, il regime esclude la "ritorsione" per Mohammad Abedini: la versione ufficiale
Il governo di Teheran ha negato qualsiasi collegamento tra il caso della giornalista Cecilia Sala, arrestata in Iran, e l'arresto di Mohammad Abedini
Sono giorni di grande apprensione per le sorti di Cecilia Sala, la giornalista italiana arrestata in Iran. Il regime ha negato ufficialmente ogni collegamento tra il suo arresto e quello avvenuto a Malpensa di Mohammad Abedini su richiesta degli Stati Uniti d’America.
- La versione ufficiale dell'Iran sull'arresto di Cecilia Sala
- La seconda dichiarazione ufficiale dell'Iran su Cecilia Sala
- I numeri sulla pena di morte in Iran
La versione ufficiale dell’Iran sull’arresto di Cecilia Sala
L’Iran ha negato ufficialmente qualsiasi collegamento tra l’arresto della giornalista italiana Cecilia Sala a Teheran e quello del cittadino iraniano di 38 anni Mohammad Abedini, arrestato a Malpensa su richiesta degli Stati Uniti d’America. Poco dopo l’arresto di Abedini, le autorità iraniane hanno arrestato la giornalista italiana per “violazione della legge della Repubblica islamica” durante un viaggio di reportage a Teheran.
Il portavoce del ministero degli Esteri Esmaeil Baqaei, in conferenza stampa, ha però affermato che i due casi “non sono collegati”.
La giornalista italiana Cecilia Sala, arrestata in Iran il 19 dicembre.
Venerdì, il ministero degli Esteri iraniano aveva convocato l’ambasciatore italiano a Teheran per protestare contro quella che ha definito la detenzione illegale di Mohammad Abedini.
Il giorno precedente, era stato il ministero degli Esteri italiano a convocare l’ambasciatore iraniano a Roma, Mohammad Reza Sabouri, per parlare del caso Cecilia Sala e richiedere il suo “rilascio immediato”.
Esmaeil Baqaei ha condannato l’arresto di Mohammad Abedini su richiesta degli Usa come “presa di ostaggi” e ha affermato che l’Iran stava seguendo il caso del cittadino iraniano.
La seconda dichiarazione ufficiale dell’Iran su Cecilia Sala
Dopo Esmaeul Baqaei, anche Fatemeh Mohajerani, portavoce del Governo di Teheran, ha dichiarato ufficialmente che l’arresto di Cecilia Sala “non è una ritorsione” per il caso Abedini. “Questo arresto non ha nulla a che vedere con altre questioni”, ha spiegato.
Fatemeh Mohajerani ha anche dichiarato: “Ci auguriamo che il suo caso venga risolto rapidamente”.
Cecilia Sala, 29 anni, si è recata in Iran il 13 dicembre con un visto da giornalista. Sei giorni dopo è stata arrestata, per poi essere trattenuta nella prigione di Evin a Teheran.
I numeri sulla pena di morte in Iran
Almeno 901 persone sarebbero state giustiziate in Iran nel 2024. Di queste, circa 40 sarebbero state giustiziate in una sola settimana a dicembre. Lo ha reso noto il capo delle Nazioni Unite per i diritti umani.
Volker Turk ha definito “profondamente inquietante” il fatto che “ancora una volta” si è registrato un “aumento del numero di persone sottoposte alla pena di morte in Iran di anno in anno”.