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Catturato il nuovo capo dell'Isis in Turchia: cosa cambia adesso per i terroristi in Iraq e Siria

Il nuovo leader dell'Isis è stato preso vivo a Istanbul dopo una lunga e complessa operazione del dipartimento anti terrorismo della polizia turca

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Il nuovo capo dell’Isis è stato catturato vivo dopo appena tre mesi dall’uccisione del suo predecessore. Il nuovo califfo Abu al-Hassan al-Qurayshi sarebbe stato identificato e preso durante un raid effettuato a Istanbul. Secondo i media turchi, sarà il presidente Recep Tayyip Erdogan ad annunciare l’operazione delle squadre anti terrorismo.

Secondo quanto riferito dalla stampa locale, il terrorista sarebbe stato arrestato dopo un lungo periodo di sorveglianza della polizia turca. Non ci sarebbe stata alcuna sparatoria né violenza prima della cattura.

Isis, catturato il nuovo capo: cosa succede ora per l’organizzazione

Secondo gli esperti di politica estera, è improbabile che l’Isis torni a essere un califfato. Tuttavia non è chiaro in che modo l’arresto del nuovo capo potrebbe ripercuotersi sul gruppo.

Dalla sconfitta in Iraq nel 2017 e in Siria nel 2019, l’autoproclamato Stato islamico si muove di nascosto tra i due Paesi approfittando delle zone controllate da diversi gruppi armati.

La lotta all’Isis in Iraq e in Siria che passa per l’Occidente e gli Usa

Nonostante il califfato non esista più, l’Isis vanta ancora una forte presenza in questi territori, con attentati che vengono portati avanti all’ordine del giorno.

La sua naturale evoluzione potrebbe dunque essere quella di un gruppo terroristico disorganizzato con diversi leader pronti a prenderne il controllo e cellule terroristiche che si coprono a vicenda.

Catturato il nuovo capo dell'Isis in Turchia: cosa cambia adesso per i terroristi in Iraq e SiriaFonte foto: ANSA
L’ex capo dell’Isis Abu Bakr al-Baghdadi, ucciso due anni fa durante un raid.

La lotta all’organizzazione potrebbe coinvolgere gli Stati Uniti d’America e le potenze europee davanti a nuove minacce contro l’Occidente.

Risalire ai membri dell’Isis è ora molto difficile perché avrebbero totalmente abbandonato l’uso dei telefoni cellulari, preferendo altri modi più tradizionali e discreti di comunicare.

Chi è il capo dell’Isis catturato durante un’operazione di polizia a Instabul

Abu al-Hassan al-Qurayshi ha sempre affermato di essere un discendente del profeta Maometto e di appartenere al clan Hashim, della tribù del Quraysh.

Il suo vero nome sarebbe Zaid al-Iraqi, di origine irachene ed ex emiro del Diwan of Education. Altre fonti lo identificherebbero invece con Juma Awad al-Badri, e sarebbe il fratello maggiore dell’ex leader dell’Isis Abu Bakr al-Baghdadi, ucciso pochi mesi fa.

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