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Catania, arrestato ex deputato Ars nelle indagini dei carabinieri sulla Società degli Interporti siciliani

I carabinieri hanno arrestato 4 persone nell'ambito di un'inchiesta sulla Interporti siciliani Spa: tra loro anche un ex deputato dell'Ars

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I carabinieri del comando provinciale di Catania hanno eseguito un’operazione che ha portato all’arresto di 4 persone nell’ambito di un’inchiesta sulla Società degli Interporti siciliani Spa. Tra loro anche un ex deputato Ars.

Interporti siciliani, arrestato ex deputato Ars

Le indagini dei militari, condotte da settembre 2019 a marzo 2021, si sono concentrate sull’azienda a a totale partecipazione pubblica e hanno fatto emergere presunte interferenze illecite anche da parte di un ex deputato dell’Assemblea Regionale Siciliana.

Il politico, questa l’accusa, avrebbe esercitato tali interferenze sull’amministratore unico della Società degli Interporti siciliani Spa, per favorire così un dipendente dell’azienda stessa.

palazzo dei normanniFonte foto: IPA
Il Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea Regionale Siciliana

È solo uno dei numerosi reati contestati a lui e ad altre tre persone. Il Gip, nel provvedimento cautelare, ha incluso infatti anche induzione indebita a dare o promettere utilità, peculato, corruzione per un atto contrario ai propri doveri d’ufficio e contraffazione e uso di pubblici sigilli.

Chi sono gli arrestati: tra loro anche Antonino D’Asero

Stando a quanto riporta LaSicilia, l’ex deputato regionale siciliano finito ai domiciliari sarebbe Antonino d’Asero: nato a Biancavilla il 15 luglio 1952 e laureato in Economia e Commercio, ha fatto parte della XV e XVI legislatura locale.

Assieme a lui, sono finite in manette altre tre persone. Si tratterebbe di Salvatore Luigi Cozza, 70 anni; Cristina Debora Sangiorgi, 52 anni; Rosario Torrisi Rigano, 69 anni. La Sangiorgi  sarebbe la dipendente per la quale D’Asero si sarebbe esposto.

Tra le indebite ingerenze contestate, anche la presunta revoca del licenziamento della donna, allontanata dopo la scoperta che aveva falsamente attestato il possesso di una laurea. Per evitare il licenziamento, D’Asero avrebbe chiesto l’intercessione di alcuni politici regionali.

L’ex deputato avrebbe cercato di evitare un licenziamento

D’Asero, si apprende, avrebbe cercato di farle avere una posizione lavorativa gradita alla donna, arrivando anche a chiedere l’omissione di doverose procedure disciplinari dovute al suo rifiuto di svolgere alcuni incarichi affidati o a lavorare in smart-working.

I politici regionali ai quali l’ex deputato Ars avrebbe chiesto di intercedere sarebbero: Marco Falcone, attuale assessore regionale all’Economia e al tempo assessore regionale delle Infrastrutture e della mobilità; l’ex vicepresidente della Regione Sicilia Gaetano Armao; l’ex assistente parlamentare e coordinatore della segreteria di Falcone, Giuseppe Li Volti.

Questi avrebbero esercitato pressioni sull’amministratore della Società degli Interporti siciliani Spa per far revocare il licenziamento. Dalle indagini sono emersi anche accordi corruttivi tra Torrisi Rigano e Luigi Cozza, titolare di una società operante nel settore dei trasporti.

catania-arresto-deputato-ars Fonte foto: iSTOCK
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