Luca Morisi, il "giallo" del secondo indagato: la Procura chiarisce
La Procura di Verona ha smentito l'esistenza di un secondo indagato nell'indagine per droga che vede coinvolto Luca Morisi
Nell’inchiesta per droga che coinvolge a Verona Luca Morisi, l’ex social media manager della Lega, “non c’è allo stato attuale un secondo indagato“. Lo ha precisato, come riporta ‘Ansa’, la procuratrice di Verona Angela Barbaglio, dopo che la difesa di Morisi aveva riferito che nell’inchiesta “risulta indagata anche un’altra persona di nazionalità romena”.
La procuratrice di Verona Angela Barbaglio ha poi anche detto: “Assolutamente, l’unico indagato è Luca Morisi, nessun altro per questo procedimento”.
Per quanto riguarda le analisi sulla composizione chimica della droga liquida, la Procura ha riferito che bisognerà attendere ancora.
Luca Morisi: la difesa di Matteo Salvini
Intervenuto a ‘Mattino 5’, il leader della Lega Matteo Salvini ha difeso Luca Morisi: “Leggo su qualche giornale che Luca Morisi è anche accusato di essere omosessuale. Non sapevo che l’omosessualità di un leghista fosse reato, anzi pensavo di vivere in un Paese libero dove uno può essere omosessuale, eterosessuale, transessuale senza finire sul giornale”.
Salvini ha sottolineato “la scelta personale di allontanarsi” dal partito di Luca Morisi.
Poi ha dichiarato: “Mi spiace che alcuni giornali stiano facendo un’operazione indegna. Ribadisco la mia lotta eterna contro ogni tipo di droga, gli spacciatori sono tra i peggiori criminali e come tali vanno trattati, i consumatori di droga fanno del male a se stessi e vanno aiutati”.
Luca Morisi pronto a chiarire
Fabio Pinelli, avvocato di Luca Morisi, ha dichiarato nelle scorse ore che il suo assistito è pronto a spiegare cosa è avvenuto nella sua cascina a Belfiore tra il 13 e il 14 agosto.
“C’è la piena disponibilità a chiarire tutti gli aspetti della vicenda”, ha affermato il legale.
Fonte foto: ANSA