Caso Genovese, i legali della 18enne rinunciano: cosa è successo

Dopo un "pranzo misterioso" gli avvocati della 18enne violentata hanno rinunciato all'incarico. Novità nel caso di Alberto Genovese

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: 05-12-2020 22:14

Nuovi sviluppi sul caso di Alberto Genovese, ora in carcere. Gli avvocati Luca Procaccini e Saverio Macrì, legali della 18enne che ha raccontato di essere stata stuprata dall’imprenditore lo scorso 10 ottobre, hanno rinunciato al mandato così come il pool di psicologi che finora hanno assistito la ragazza.

A comunicarlo sono stati i due legali in una nota in cui hanno spiegato di aver deciso di lasciare l’incarico in seguito a un servizio andato in onda venerdì sera a Quarto Grado, in cui si è parlato di un pranzo misterioso, che risale al sabato 28 novembre, in un ristorante milanese tra la giovane e un suo amico fidato e tre persone dell’entourage di Genovese, violando anche le norme anti Covid.

Un pranzo al termine del quale, dopo un colloquio in un altro luogo, la ragazza si sarebbe recata nello studio dell’avvocato Luigi Liguori per farsi assistere da lui. Liguori che è cresciuto professionalmente al fianco di Giannino Guiso, lo storico difensore di Bettino Craxi morto nel 2015.

“Le notizie riportate ieri sera nell’ambito della trasmissione televisiva Quarto Grado – ha scritto l’avvocato Procaccini – che riportano di contatti intervenuti sabato scorso tra l’assistita e persone dell’entourage di Genovese, vere o false che siano, ma che vanno lette unitamente ad una ulteriore serie di circostanze, hanno fatto assumere a me ed al collega Macrì la determinazione di non volere più far parte della difesa della giovane ed ai medici che hanno fin ora seguito la ragazza di non voler più occuparsi del caso”.

Caso Genovese, parla il nuovo legale della 18enne

La 18enne “si è rivolta a me spontaneamente lunedì scorso, chiedendomi di assisterla nella vicenda in cui è vittima”, Lo ha sottolineato Luigi Liguori, il nuovo legale della 18enne.

L’avvocato ha tenuto a precisare che “non c’è alcun collegamento tra il mandato che ho ricevuto dalla giovane con un pranzo ‘misterioso’ che, come è stato mandato in onda in tv, sarebbe avvenuto a Milano una settimana fa e al quale la mia assistita avrebbe partecipato al fine di incontrarsi, secondo la ricostruzione giornalistica, con persone dell’entourage di Genovese”.