Caso Cecilia Sala, Ros dei carabinieri smentisce indagini sulla vicenda: perché è stata sentita al suo arrivo
Sulla vicenda di Cecilia Sala non sono in corso indagini: il Ros smentisce alcuni organi di stampa e fa chiarezza sulle notizie trapelate
Sul caso Cecilia Sala non ci sono indagini: la smentita arriva dal Ros dei carabinieri dopo vari titoli riportati da alcuni organi di stampa. Il Raggruppamento Operativo Speciale dell’arma ha inviato un comunicato stampa per chiarire che i militari si sono limitati ad ascoltare la giornalista per acquisire “dichiarazioni spontanee sull’accaduto”.
La smentita del Ros
Il Raggruppamento Operativo Speciale dei carabinieri ha inviato un comunicato per smentire alcune notizie pubblicate dagli organi di stampa nella giornata di venerdì 10 gennaio.
Nella nota si legge che “non sono in corso indagini” sulla detenzione e la liberazione di Cecilia Sala, né il Ros “ha ricevuto specifiche deleghe in relazione alla vicenda”.
Cecilia Sala atterra all’aeroporto di Ciampino l’8 gennaio. Il Ros ha specificato che sulla vicenda non sono in corso indagini
Piuttosto il Raggruppamento si è limitato “come di consueto” ad “acquisire dalla signora Sala dichiarazioni spontanee sull’accaduto” che ora si trovano sul tavolo della Procura della Repubblica presso il Tribunale della Capitale.
Infine il Ros considera “prive di fondamento” le notizie pubblicate nel corso del 10 gennaio su improbabili indagini in corso.
Il tradimento e il reato di tortura
Come già detto, venerdì 10 gennaio sono spuntate notizie su un’indagine – inesistente, come comunica il Raggruppamento – che il Ros avrebbe aperto per far luce sulla vicenda di Cecilia Sala.
Nello specifico è stato riportato che qualcuno avrebbe venduto informazioni sui movimenti della giornalista, che sarebbe dunque stata pedinata. Un tradimento, quindi, sul quale la Procura di Roma avrebbe iniziato ad indagare ipotizzando il reato di tortura. Come comunica la nota del Ros, tuttavia, si tratterebbe di informazioni non confortate da fonti.
Il racconto di Cecilia Sala
Cecilia Sala è tornata in Italia l’8 gennaio, atterrando all’aeroporto di Ciampino dove ad attenderla c’erano i genitori e il fidanzato. Il giorno 9 la giornalista ha raccontato il suo dramma nel podcast Stories, da lei curato e condotto, insieme al direttore di Chora Media Mario Calabresi.
“Il problema non è stato mangiare, è stato dormire“, ha raccontato la giornalista, dal momento che nella sua cella aveva soltanto coperte ma niente “cuscini o materassi”. In 20 giorni di detenzione Cecilia Sala è stata privata dei suoi occhiali, in quanto il vetro potrebbe essere usato dai detenuti per autolesionarsi.
“A un certo punto mi sono ritrovata a passare il tempo a contare i giorni, a contarmi le dita, a leggere gli ingredienti del pane, che era l’unica cosa in inglese”, ha raccontato nel podcast.